A Milano la nuova pasticceria che diventa galleria d’arte con opere commestibili solo per un weekend

La torta come mezzo per esprimere l’arte. Questa la sfida proposta agli artisti dalla start-up Art Programs for Industry nella pasticceria OSLO made in heaven da non molto aperta a Milano

Tre amici con un background da curatori che a Milano avviano una start-up per coniugare impresa e arte contemporanea. Così è nato Art Programs for Industry, progetto di Eugenio Martino Nesi, Giorgio Cellini e Chiara Spagnol che dal 24 al 27 ottobre 2024 trasforma una pasticceria della città in galleria d’arte.

Il format d’arte nato nella pasticceria OSLO a Milano 

“L’arte non è immune al fascino della pasticceria – e forse è vero anche l’opposto!” hanno dichiarato i fondatori di Art Programs for Industry. “Nel format ideato per OSLO made in heaven abbiamo voluto la torta stessa come medium. Così, abbiamo invitato tre artisti e un collettivo ad intervenire sul modulo base dell’Angel Cake, torta iconica della pasticceria OSLO made in heaven. Il risultato è un progetto ad hoc che conferma la validità dell’incontro creativo tra realtà imprenditoriali e mondo dell’arte”.

Art Program for Industry X OSLO made in heaven. Ph Jacopo Golizia
Art Program for Industry X OSLO made in heaven. Ph Jacopo Golizia

Il format “The Icing on the Cake – an artist takeover” della pasticceria OSLO a Milano 

La pasticceria è OSLO made in heaven, aperta a Milano dalle sorelle Yasmine e Julie Audi sulla scia del locale fondato dalla madre Nayla nel 1997 a Beirut, di cui riprendono anche il nome. Con dolci golosi ma leggeri, gluten free e, soprattutto, personalizzabili, le due sorelle sono diventate famose, perché, in un mondo fluido e privo di confini, in cui l’autodeterminazione è un valore fondante, anche le torte devono poter essere interpretate secondo le proprie esigenze.

In questa libera interpretazione del tema intervengono gli artisti, nella cui selezione emerge l’impronta curatoriale su cui si basa il progetto ironico e glamour. David Horvitz (Los Angeles, 1982), Giuseppe De Mattia (Bari, 1980), Sara Ravelli (Crema, 1993) e il Pasticcere Trotzkista (collettivo costituito dagli artisti Alessandro Calabrese e Caterina Gabelli e dal curatore Alfred Agostinelli) sono legati al tema del food e della convivialità, inserendosi perfettamente nel concept dell’happening.

Art Program for Industry X OSLO made in heaven. Ph Jacopo Golizia
Art Program for Industry X OSLO made in heaven. Ph Jacopo Golizia

Le opere commestibili della pasticceria OSLO a Milano

L’artista californiano David Horvitz presenta Parallel latitudes, 2024, l’unica opera non commestibile dell’evento: una torta rifinita in sabbia di Beirut e realizzatain occasione della sua personale (aprile – giugno 2024) allo spazio BiM di Milano. Poi l’autoironico Giuseppe De Mattia, che lavora spesso con il cibo; Sara Ravelli, artista focalizzata sulle dinamiche interpersonali; il Pasticcere Trotzkista, che fonda la sua pratica sul binomio torte e cinema: tutti propongono opere da gustare alla fine dei quattro giorni di esposizione. Per un progetto che, almeno in teoria, oltre alla vista e al pensiero, appagherà anche il gusto dei visitatori.

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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