Mostra di ceramiche monumentali nel giardino botanico più straordinario di Londra
I Giardini Botanici Reali di Kew accolgono le gargantuesche opere di Felicity Aylieff, realizzate nella capitale mondiale della porcellana e ispirate dai secolari archivi naturalistici dei giardini UNESCO
Enormi vasi di porcellana torreggiano tra le stampe botaniche dei Royal Botanic Gardens di Kew, appena fuori Londra: striati di blu e finemente decorati con motivi floreali, ispirati a quelle stesse stampe, le creazioni fuori scala sono l’ultima fatica della famosa ceramista Felicity Aylieff. Il percorso, aperto alla Shirley Sherwood Gallery dei giardini UNESCO da ottobre a marzo, è la più grande personale mai realizzata dell’artista, che presenta qui opere nuove ma allacciate a una lunga tradizione artigiana.
I grandi vasi di Felicity Aylieff e la tradizione di Jingdezhen
Tra le principali artiste britanniche che lavorano l’argilla, Aylieff è infatti nota per la sua lunga collaborazione con i laboratori di produzione di porcellana di Jingdezhen, in Cina, una città nota come la capitale mondiale della porcellana. In queste fornaci dalla storia imperiale – usate, dal periodo Ming, per produrre grandi quantità di porcellana di altissimo livello –, l’artista ha studiato la secolare tradizione locale andando a creare (rigorosamente a mano) delle opere su scala architettonica. Parliamo di vasi di cinque metri d’altezza, dipinti con una gamma di ossidi blu cobalto grazie a una tecnica nota come Qing Hua, ricorrente nella sua produzione. Il risultato è talmente bello da essere chiamato “nuovo Ming”.
La mostra di Felicity Aylieff ai Kew Gardens
Accanto ai “nuovi Ming”, poi, c’è anche una selezione di vasi smaltati Fencai, dipinti a mano con disegni stilizzati raffiguranti piante dalla Cina e dal mondo – tulipani, peonie e ciclamini –, ispirati alle illustrazioni botaniche della Collezione Shirley Sherwood, e della cui serie una parte è esposta in parallelo da GallerySix. La mostra ai Kew Gardens – la prima dedicata alla ceramica per l’istituzione, resa possibile anche grazie alla collaborazione con il mitico art dealer Adrian Sassoon – ospita anche materiali grezzi, strumenti di lavoro, quaderni di schizzi e opere in lavorazione, così da illustrare tutte le fasi dell’attività di Aylieff ma soprattutto dimostrare quanto sia stata rilevante, nel suo percorso, la stretta collaborazione con gli artigiani della provincia cinese lungo un arco di quasi 20 anni (cosa che si osserva anche nel docufilm in mostra).
Felicity Aylieff, i Kew Gardens e la tradizione di Jingdezhen
“Avendo vissuto proprio sul lato del fiume opposto ai Kew Gardens, ho sempre tratto ispirazione da questo luogo incredibile, dalle sue storiche serre e dalla sua collezione di piante di fama mondiale”, ha commentato Aylieff, da anni docente di ceramica e vetro al Royal College of Art di Londra. “Questa nuova mostra è di gran lunga il progetto più impegnativo a cui abbia lavorato finora, perché esplora i limiti di ciò che si può ottenere con la “magica” porcellana di Jingdezhen. È stato anche meraviglioso avere l’opportunità di studiare le illustrazioni botaniche dell’archivio di Kew, e sono entusiasta di presentare una selezione di nuove opere che attingono alle ricche tradizioni del passato in tutti gli aspetti della loro creazione”.
Giulia Giaume
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