La mostra che parla di paesaggio attraverso l’arte e la moda in un appartamento di Parigi

Si chiama “Open Fields” il progetto espositivo che indaga le diverse sfaccettature del paesaggio attraverso opere d'arte e capi d'abbigliamento allestiti nelle camere di una casa al 4 Rue Saint Florentin

Ci troviamo a Parigi, e più precisamente in Rue Saint Florentin, una storica arteria del centro città che prese il nome dal Duc de la Vrillère, Louis Phélypeaux, conte di Saint – Florentin, ministro e segretario di stato che vi fece costruire la sua dimora privata. 
Una via che in passato ha ospitato istituzioni come l’Ambasciata degli Stati Uniti in Francia, le dimore di ufficiali e politici come George Catlett Marshall Jr e William Averell Harriman, e che oggi torna protagonista grazie a Open Fields, una mostra d’arte contemporanea allestita nell’appartamento all’indirizzo 4 Rue Saint Florentin e fruibile fino al 2 novembre 2024.
Il progetto, a cura di Bianca D’Ippolito, indaga le diverse sfaccettature del paesaggio attraverso opere d’arte e capi di abbigliamento che portano la firma di Claude de Soria, La Collection e François Réau.

Open Field: la mostra in un appartamento di Parigi

Per le stanze dell’appartamento le opere di Claude de Soria (Parigi, 1926 – 2015) trasformano la durezza del cemento in forma delicate e astratte che suggeriscono antichi paesaggi naturali. Il suo approccio consisteva in un dialogo in cui il materiale accompagnava il processo di creazione, lasciando sempre un margine di dubbio e sorpresa nell’opera finale.

Abiti come opere d’arte: i lavori di La Collection per “Open Fields” a Parigi 

Protagonisti della mostra sono anche gli abiti realizzati dal brand di moda La Collection, co-fondata da Florence Cools e Artur Tadevosian, che trasforma il tessuto in vivide espressioni di geografia personale e culturale, raffigurando la moda come spazi di identità umana che indossano storia, tradizione e innovazione. Ogni capo è meticolosamente realizzato non solo come capo di abbigliamento ma come parte integrante di una narrazione artistica più ampia, comunicando con le forme elementari di Claude de Soria e facendo eco ai paesaggi sconfinati dell’artista François Réau che completa il trio.

Parola alla curatrice Bianca D’Ippolito 

“Insieme, questi artisti incarnano lo spirito di esplorazione e curiosità, liberando i materiali e i mezzi dai loro limiti”, così parla la curatrice Bianca D’Ippolito. “La loro pratica amplia la comprensione da parte degli spettatori di cosa possa essere un paesaggio fisico o mentale: un ‘campo aperto’, un momento sospeso nel tempo e nello spazio, un luogo di incontro di idee e ispirazioni”.

Valentina Muzi

Open Fields
A cura di Bianca D’Ippolito
Fino al 2 novembre 2024
4 Rue Saint Florentin, Parigi


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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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