Ancora mostre diffuse in Piemonte. Nelle Langhe festival d’arte contemporanea tra borghi, vigneti e resort

“Buona Fortuna Ribelli”, il festival d’arte contemporanea nelle Langhe a cura di Lunetta11, si diffonde tra i Comuni di Mombarcaro e Dogliani in provincia di Cuneo. Alcune opere sono anche nel ristorante gourmet del resort ristrutturato da un anno, con vista sulle vigne

Continua a crescere Lunetta11, il progetto culturale nato su idea di Eva MenzioClaudia Zunino e Francesco Pistoi a Lunetta, un antico borgo delle Langhe, sotto Mombarcaro, che prende il nome dalla sua forma a mezzaluna. Da un anno, questa galleria diffusa si lega a Boscareto Resort & SPA, fascinosa struttura ricettiva di lusso a cinque stelle nel cuore delle Langhe, a Serralunga d’Alba: lo fa esponendo i suoi artisti nei locali del ristorante. Due di loro – Edoardo Manzoni e Ismaele Nones – sono anche i protagonisti della nuova edizione di Buona Fortuna Ribelli, il festival d’arte contemporanea in corso fino al 27 ottobre che, da due anni, apre chiese, cappelle, santuari, gallerie, giardini e musei facendo scoprire con l’arte i luoghi più belli delle Langhe, attraverso una mostra diffusa tra i borghi e immersa in uno dei paesaggi più affascinanti d’Italia.

Lunetta 11 e Boscareto Resort & SPA: un progetto culturale condiviso

Il rapporto tra Lunetta 11 e Boscareto Resort & SPA nasce a partire da un progetto culturale condiviso che ha origine da una comunanza d’intenti: “Loro credono fermamente nel territorio quanto noi, perché è diventato il nostro territorio”, spiega Zunino ad Artribune. “Quindi è stato un incontro fondamentale. Trovare sostenitori del genere significa che si sta facendo la cosa giusta nel luogo giusto”. Non è la prima cantina o struttura d’accoglienza nelle Langhe che fa un investimento nell’arte, ma è la prima che sceglie di collaborare con una galleria che punta su artisti giovani. “Il nostro lavoro si concentra sui giovani artisti internazionali e italiani che portiamo qui con residenze e mostre, cercando di creare un tessuto culturale che sia di riferimento in Italia”.

Le opere esposte al ristorante gourmet La Rei Natura

Con 49 fra camere e suite, il ristorante gourmet La Rei Natura, due stelle Michelin guidato da chef Michelangelo Mammoliti, il Bistrot Sunsì con lo chef Alessandro Capalbo, la Sovrana Spa, la piscina coperta, il Boscareto Resort & SPA – di proprietà della famiglia Dogliani che produce anche il vino Batasiol – è un hotel da sogno, circondato da vigneti e paesaggi meravigliosi. È sulle pareti del ristorante, ristrutturato giusto un anno fa insieme a tutti gli ambienti dell’albergo, che campeggiano le opere di arte contemporanea, frutto della selezione di Lunetta 11, dello chef Mammoliti e di Valentina Dogliani, padrona di casa del resort. Si tratta dei piumaggi di Edoardo Manzoni (classe 1993): disposte lungo il corridoio sono un omaggio ai meccanismi della seduzione umana e della caccia animale, con colori e riflessi per carpire l’attenzione. Si aggiungono il grande dipinto Lingua Lungofiume di Ismaele Nones (classe 1992) e i giochi cromatici di Brian Belott (classe 1973), una serie di quadri con stratificazioni inconsce di gesti infantili di questo artista americano entrato recentemente nelle collezioni del MoMA e del Whitney Museum, e presentato nelle sale di Borgata Lunetta (Mombarcaro) nel 2021 per la sua prima personale in Italia.

Buona Fortuna Ribelli: un format che funziona

Gli stessi artisti (tranne Belott) si possono ritrovare a Buona Fortuna Ribelli, format dove Lunetta 11 ha modo di sperimentare location sempre nuove per le sue mostre, grazie alla collaborazione degli amministratori del territorio che gli danno la disponibilità degli spazi. È il caso di Dogliani, un paese con due centri storici: uno in basso più commerciale e uno su un’altura che conserva il suo aspetto di borgo fortificato. È qui che il Comune ha messo a disposizione della galleria l’appena restaurata Cappella della Sacra Famiglia di Dogliani, opera dell’architetto autodidatta ottocentesco Giovanni Battista Schiellino che ha ridisegnato la cittadina d’adozione del Primo Presidente della Repubblica Italiana, Luigi Einaudi, con architetture ardite ed eclettiche. Come la neo-gotica facciata rosso porpora del cimitero, dove è sepolto il politico intellettuale. Questa e altre storie si possono scoprire in questa mostra diffusa che, a partire dalla promozione di giovani artisti, mira a valorizzare con naturalezza e senza forzature, un territorio conosciuto per i suoi vini e la sua cucina. C’è questo e molto altro.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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