A Milano il Museo del Novecento inaugura una nuova ala: opere fino agli Anni Novanta
Si chiama “Gesti e Processi” l’ala delle collezioni permanenti con opere che vanno dagli Anni Sessanta ai Novanta proponendo e che propongono un diverso racconto del secondo Novecento
È Milano che ispira le scelte del percorso espositivo Gesti e Processi del Museo del Novecento che, dopo aver visto il riallestimento nel 2021 della Galleria del Futurismo, amplia la sua collezione arrivando a comprendere nuove opere che appartengono agli ultimi decenni del secolo scorso. L’occasione è resa possibile anche grazie a importanti donazioni ricevute dal museo che ora ospiterà nuovi lavori di Maurizio Cattelan, Liliana Moro, Stefano Arienti e Grazia Todisco, a cui si aggiungono quelli di Grazia Varisco ed Enrico Baj (come I funerali dell’Anarchico Pinelli).
Il Museo del Novecento di Milano amplia la sua collezione
“I musei sono un corpo vivo, che si rinnova continuamente grazie a un’incessante attività di conservazione, ricerca e studio. È proprio grazie a queste attività e a una serie cospicua di importanti donazioni e comodati che oggi apriamo la galleria Gesti e Processi, che non solo inaugura un dialogo architettonico tra il Museo e il Duomo di Milano, ma crea anche un diverso racconto del secondo Novecento”, spiega l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Il Museo del Novecento di Milano come una soglia temporale
Infatti, tutte le finestre e gli affacci della nuova galleria (aperta al pubblico da giovedì 10 ottobre 2024), che si trova al quarto piano del museo e corrisponde all’intero secondo piano di Palazzo Reale, sono state aperte consentendo una vista panoramica sul Duomo di Milano e sull’omonima piazza. La scelta è stata dettata dall’intenzione di restituire al pubblico un edificio interpretato come soglia temporale, con la possibilità di scorgere gli interni del museo anche dall’esterno come già avviene per Sala Fontana e come sarà nel futuro sviluppo della seconda torre dell’Arengario, che raddoppierà il museo con tutta una parte dedicata all’arte contemporanea.
Nuove opere per il Museo del Novecento di Milano
In collezione anche l’inserimento di celebri scatti di Ugo Mulas, testimoni di eventi come I funerali del Nouveau Réalisme (del 1970) o la vita e l’opera di Piero Manzoni e dei protagonisti della scena artistica che si raccoglieva attorno al Bar Jamaica. E proprio a Manzoni è dedicata l’intera sala introduttiva di Gesti e Processi, in un percorso in cui le sue opere sono accompagnate dalle fotografie di Mulas e da un filmato d’epoca che restituisce “la dimensione comportamentale e istrionica della sua pionieristica visione di un’arte che va ben oltre il perimetro del quadro o la forma compiuta della scultura”, emblema del periodo presentato nella nuova sezione.
Caterina Angelucci
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