Sui cartelloni pubblicitari di Roma sono apparse delle strane scritte che raccontano i sogni
In occasione della mostra per i cinquant'anni del Pastificio Cerere a San Lorenzo (e i vent'anni della sua fondazione), il collettivo Numero Cromatico ha deciso di affigere per le vie della Capitale frammenti di sogni e pensieri del pubblico
Da dove nascono i sogni? Che significati si celano dietro le figure che abitano il nostro inconscio? Queste sono solo alcune delle domande che approfondiscono le dinamiche dell’attività onirica, indagata dal 2022 dal collettivo artistico romano Numero Cromatico con Somnium.
Un progetto – in progress – che pone il focus sulle potenzialità creative e di confronto con il proprio mondo interiore e che, in occasione della mostra Angels. Cinquant’anni di storie del Pastificio Cerere, a cura di Marcello Smarrelli, prende forma in Io vi darei tutto il mio amore, un’opera d’arte pubblica che invade le strade della Capitale con affissioni (analogiche e digitali) con estratti di sogni del pubblico.
Il sogno per il collettivo artistico Numero Cromatico
Il sogno, quale attività creativa quotidiana dell’essere umano, prende forma a partire dalle esperienze vissute, dalle memorie personali e dagli stimoli quotidiani, manifestandosi in modi diversi da individuo a individuo. Tale fenomeno evidenzia come il sogno possa riflettere aspetti profondi e inaccessibili della psiche umana, fungendo al contempo da strumento di autoconoscenza, di narrazione di memorie collettive e di scenari futuri possibili.
Il progetto “Io vi darei tutto il mio amore” di Numero Cromatico a Roma
“Sui vari supporti presentiamo alcuni testi provenienti dal progetto Somnium, un’opera multi soggetto sul sogno, alla quale lavoriamo da qualche anno”, spiegano adArtribune gli artisti e i ricercatori di Numero Cromatico. “Nel tempo abbiamo coinvolto centinaia di persone e raccolto moltissimi sogni fatti dal pubblico, grazie a un dispositivo in distribuzione gratuita durante eventi, fiere e mostre, grazie anche al supporto di Untitled Association”. Un progetto all’interno del quale “è sempre presente una nostra poesia generata con l’ausilio di una delle nostre IA e delle istruzioni per stimolare il ricordo del sogno da svegli. Gli scopi, sin dall’inizio, erano diversi: coinvolgere il pubblico in una performance onirica collettiva, capire se frammenti delle poesie potessero stimolare e entrare nelle narrazioni oniriche delle persone, creare un’antologia con il materiale raccolto”.
Parola al collettivo artistico Numero Cromatico
“Io vi darei tutto il mio amore” è quindi il frutto di tutto questo processo e presenta, nel cortile del Pastificio, una grande affissione con la poesia stimolo e in giro per la città i frammenti di alcuni sogni fatti dalle persone che hanno partecipato al progetto”, spiegano gli artisti e i ricercatori di Numero Cromatico. “Al Pastificio è possibile, inoltre, prendere uno dei nostri dispositivi per partecipare al progetto”.
Valentina Muzi
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