A Pescara apre un nuovo spazio espositivo di ricerca
Prenderà forma nella zona di Borgo Marino, la project room di Fondazione Zimei, nata in collaborazione con spazio Sei. Ad inaugurarla un artista italiano
Nata nel 2014 a Pescara, la Fondazione Zimei, diretta da Massimiliano Scuderi, promuove l’arte contemporanea in tutte le sue forme, sostenendo i giovani artisti e curatori con attività che si radicano nel territorio. Sulla base di questa premessa nasce nel luglio del 2021 A Sud, un progetto a cavallo tra galleria e spazio di ricerca, ideato da Sabrina Zimei con la curatela di Massimiliano Scuderi.
Ad aggiungersi al ricco ventaglio di realtà dedicate all’arte contemporanea è la nuova project room in Piazza Caduti del Mare 6, nata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Zimei e spazio Sei, fondato nel 2020 da Isabella De Luca. Ad inagurarla, il 26 ottobre, è Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) con il progetto Tombaroli Maledetti, a cura di Massimiliano Scuderi.
“Lo spazio Sei diventerà a partire da questo primo appuntamento la project room della Fondazione Zimei, il cui programma si dislocherà in tre spazi: quello del Teatro Michetti, lo spazio di ricerca A SUD e appunto la project room”, spiegano dalla Fondazione. Il programma avrà cadenza trimestrale e, dopo la personale di Giuseppe De Mattia, “seguirà a febbraio 2025 la mostra della francese Tiphaine Calmettes e, per il periodo di Pasqua, la personale dell’artista turca Leyla Aydoslu, già presente nella mostra della Fondazione Zimei, Pickpocket, presso il Teatro Michetti di Pescara nell’ottobre 2023”.
Parola al direttore artistico Massimiliano Scuderi
“La strategia del progetto della Fondazione Zimei, in questo caso, è finalizzata alla costruzione di reti locali sulla base di programmi differenziati, che mettano in contatto le migliori realtà del territorio con quelle internazionali”, spiega ad Artribune Massimiliano Scuderi, direttore artistico della Fondazione Zimei. “Bisogna rinforzare quel ‘connettivo’ fatto di spazi indipendenti, che possano avere l’opportunità, con chiarezza di obiettivi e di metodologia, di svilupparsi e di diventare incubatori dove far crescere la creatività locale in relazione con il sistema internazionale dell’arte”.
La mostra Tombaroli Maledetti nella project room di Fondazione Zimei a Pescara
Da sempre affascinato dagli oggetti, Giuseppe De Mattia inaugura la stagione espositiva della project room di Fondazione Zimei con Tombaroli Maledetti, puntando l’attenzione sulla figura del tombarolo, definendolo a metà tra mercante e archeologo, scopritore di oggetti inossidabili che sopravvivono a storie e per viverne altre. Così appunti, pensieri e ricordi prendono forma nella white cube di Pescara, accompagnando il pubblico a scoprire vite passate che si legano al presente.
Parola all’artista Giuseppe De Mattia
“Il progetto ‘Tombaroli maledetti’ nasce in estate, durante una chiacchierata con Massimiliano Scuderi”, racconta ad Artribune l’artista Giuseppe De Mattia. “Si è partiti da lavori un po’ datati che si riuniscono sotto il nome di ‘antefatterelli’ , ovvero dei canovacci legati ad una, o a più storie. Sono lavori sulla scrittura sottoforma di disegno, come comunicazione diretta, quasi cartellonistica”. Scritte, frasi e appunti che “fanno riferimenti agli oggetti, che sono una mia grande passione”, continua l’artista. “Questo è stato il punto d’incontro con Scuderi, gli oggetti, ognuno dei quali è sopravvissuto a una storia altra, e questi antefatterelli ruotano intorno a loro”.
Valentina Muzi
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