A Brescia si immagina un’opera d’arte pubblica nella nuova piazza davanti al teatro
Dopo l'inaugurazione del nuovo teatro Borsoni al posto di una fabbrica dismessa, la città punta ad aprirgli davanti una "piazza dell'arte" da regalare alla cittadinanza. E lo fa con il bando "Life Art", promosso tra gli altri da Emilio Isgrò
È con un nuovo progetto di arte pubblica che Brescia si conferma città delle arti, dimostrando una volta di più come la sua attenzione fosse di molto precedente (e assai più vasta) rispetto alla nomina, condivisa con Bergamo, a Capitale della Cultura 2023. Va infatti a coinvolgere gli artisti, e in particolare i giovani, l’iniziativa LIFE ART al Teatro Borsoni. Energia creativa per Brescia. La Tua Città Europea lanciata dal Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con il Comune di Brescia e A2A: la open call chiama i creativi a raccolta per realizzare un’opera d’arte pubblica permanente all’esterno del nuovo teatro Renato Borsoni, inaugurato lo scorso 21 settembre in Via Milano 83.
La open call per una grande opera pubblica a Brescia
Il programma, a cura della storica dell’arte e curatrice Valentina Ciarallo, lascia pieno campo agli artisti per la scelta di tecniche, materiali e linguaggi da utilizzare: l’unica richiesta è che la proposta sia inedita e originale. L’opera diventerà dopotutto patrimonio del quartiere, sottolineando la vocazione di Brescia a città contemporanea e allo stesso tempo donandosi agli abitanti di una zona periferica, da qualche tempo al centro di un progressivo recupero che ha permesso la nascita dello stesso teatro, sorto al posto di una fabbrica dismessa da anni.
La cultura va in periferia a Brescia
Per non limitare le proposte culturali al solo centro città – che con il Polo di Santa Giulia, il Corridoio UNESCO e (presto) il teatro romano riaperto da David Chipperfield non ha nulla da invidiare alle grandi città europee -, Brescia si sta quindi rivolgendo anche alle aree periferiche ed ex industriali. Inserendosi nella cornice del progetto Oltre la Strada, pensato per rendere accessibile la cultura in Via Milano tramite un’ operazione di rigenerazione urbana e sociale (anche grazie al contributo di 2,5 milioni da A2A), Life Art prosegue l’obiettivo di “ricucire” un’area frammentata creando una Piazza dell’Arte che sia luogo d’incontro per l’intera comunità. E perché no, avvicini un pubblico nuovo al teatro.
Il bando Life Art per realizzare una piazza dell’arte a Brescia
È quindi un’apertura alla cittadinanza il cuore della open call, aperta fino al 20 gennaio (tutte le informazioni qui) e rivolta specialmente a giovani artisti e artiste. Con un suggerimento dell’artista Emilio Isgrò, da tempo legato alla città di Brescia e tra i promotori dell’iniziativa: “Io credo che un artista non debba mai commettere l’errore di considerare sé stesso una figura importante: l’arte è fatta per dare importanza agli altri. Questa è la regola: quando si lavora per il pubblico l’arte deve mettere da parte il suo narcisismo, e gli artisti devono superare i loro conflitti“.
Giulia Giaume
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