Il mega cantiere della metropolitana di Roma a Piazza Venezia diventerà un’opera d’arte contemporanea
Sarà presto svelata l’opera site-specific ideata per il cantiere dell’archeostazione della metropolitana in costruzione a Piazza Venezia. A fare da supporto, gli ormai famosi grandi silos verdi che da mesi svettano nel cuore di Roma
Roma corre veloce verso il Giubileo 2025. Nella città dei tanti cantieri, i lavori in corso a Piazza Venezia, che porteranno alla realizzazione di un’ambiziosa archeostazione della metropolitana nell’ambito del progetto per il prolungamento della Metro C, hanno decisamente modificato la geografia di uno snodo centrale del tessuto urbano.
Il cantiere della Metro C a Piazza Venezia
Cesura tra la Roma imperiale e la città monumentale cresciuta nei secoli a venire, la piazza è da più di un anno oggetto di scavi che vedono all’opera maestranze numerose e grandi macchinari, impacchettata da paratie che hanno determinato la deviazione dei flussi veicolari e modificato il modo di fruire lo spazio da parte dei romani e dei turisti che ogni giorno la affollano.
Elemento distintivo del cantiere, che si protrarrà ancora per svariati anni, sono i dieci silos monumentali che svettano al centro della piazza, sul lato che conduce a Via del Corso. Un arredo urbano non previsto, da trasformare in opportunità. Dapprima impattanti, poi diventati subito familiari come succede a Roma alle cose nuove.
Arte contemporanea in cantiere
Questo sembrerebbe il pensiero sotteso al progetto che si appresta a prendere forma in concomitanza con le festività natalizie, utilizzando i silos in questione come insolito supporto per l’arte urbana. Non proprio inaspettata come soluzione, considerando diversi esempi pregressi nella storia recente dell’arte contemporanea, capace di vedere nell’architettura industriale un’alleata potenziale per la rigenerazione dello spazio urbano (si veda, tra gli ultimi interventi in Italia, il lavoro di David Tremlett sui silos dell’Ex Caffarri a Reggio Emilia). Di certo significativi per il luogo in cui sono nel cuore del cuore della Città Eterna.
L’opera di Pietro Ruffo sui silos della Metro C
In Piazza Venezia, come avrà notato chi in queste serate di dicembre si è trovato a passare in zona, buttando distrattamente un occhio al cantiere e intercettando qualche movimento “sospetto”, i grandi silos verdi della Metro C accoglieranno presto l’intervento site-specific di un artista ben noto sulla scena romana, peraltro ora protagonista di una scenografica personale al Palazzo delle Esposizioni, non molto distante dalla piazza. Sarà infatti, secondo quanto risulta ad Artribune, Pietro Ruffo ad avviare quello che parrebbe essere un ciclo di allestimenti temporanei, proposti a rotazione a partire da dicembre, sulla superficie dei silos. Fino a fine cantiere. Un’operazione di arte pubblica di grande respiro. L’artista romano è noto per le sue indagini sulla storia dell’Urbe, sulle stratificazioni architettoniche e culturali che l’hanno forgiata, sul paesaggio urbano. E certo porterà questi elementi a Piazza Venezia. Dopo di lui, altri artisti saranno chiamati a dialogare con la città da questa posizione privilegiata, che per molti mesi (anni?) si trasformerà in inedito spazio espositivo a cielo aperto per l’arte contemporanea.
Livia Montagnoli
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