Tutte le mostre da vedere nell’inverno 2024/2025 alla Tenuta dello Scompiglio

La stagione invernale della Tenuta dello Scompiglio: le mostre, i progetti, le residenze

La Tenuta dello Scompiglio (diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni) è un vivace centro di produzione nel campo delle arti visive e performative. Ha il merito di portare nei suoi suggestivi spazi a Vorno, in provincia di Lucca, alcuni dei più interessanti autori della scena contemporanea. In autunno sono inaugurate una serie di esposizioni e interventi site specific, alcuni dei quali frutti di un programma residenziale. Ecco tutte le novità.

Chiara Ventura alla Tenuta dello Scompiglio di Lucca

Ad aprire il percorso è Le maniglie dell’amore, la mostra personale di Chiara Ventura curata da Angel Moya Garcia. Lo spettatore si trova di fronte a un’installazione di grande impatto dove 110 maniglie stanno a simboleggiare le altrettante vittime di femminicidio nell’ultimo anno in Italia, puntando così i riflettori su un’emergenza sociale del nostro tempo. L’installazione appare come una sorta di memoriale silenzioso, dove questi oggetti seriali e di natura industriale perdono la loro dimensione funzionale e divengono dei muti simulacri di tante vite spezzate. Nelle altre pareti, invece, l’intervento si dispiega con una serie di scritte grafiche che riportano i nomi delle vittime, la loro provenienza e un sunto delle loro storie: la forza di tutta l’opera sta proprio nel non cadere nell’estetica formale del dolore, e fungere da dispositivo di consapevolezza per il fruitore, mettendolo davanti a informazioni crude e secche che lo avvolgono da ogni lato dello sguardo.

I vincitori del bando di residenza alla Tenuta dello Scompiglio di Lucca

Nella tenuta sono visibili anche i tre progetti vincitori de Il giardino segreto, un bando lanciato nel 2023 per realizzare una residenza di ricerca incentrata sull’idea di giardino. Se spesso siamo abituati a vedere nei parchi di scultura italiani degli interventi dal carattere iconico e invadente rispetto al contesto naturale, quelli nella tenuta toscana si integrano in modo armonico con il paesaggio che li accoglie. Il fruitore che cammina lungo i sentieri può così imbattersi nell’opera permanente Waiting for a landslide di Andrea Nacciarriti. L’artista ha sostituito le originarie rocce del terreno con dei perfetti calchi in bronzo che quasi sfuggono alla vista, in un perfetto amalgama tra ambiente e intervento antropico. Un lavoro che a differenza dell’usuale statuto di permanenza della scultura è destinato ad evolversi nel tempo perché collocato in un terreno soggetto a frane che inevitabilmente ne modificheranno le fattezze.

Gli interventi artistici nel bosco attorno alla Tenuta dello Scompiglio di Lucca

D’un tratto nel folto del bosco sono i due interventi realizzati daAntonio Della Guardia e Valentina Furian con la curatela di Vasco Forconi. Il tempo dei lupi di Furian è l’ultima tappa di una coerente ricerca dell’autrice sul rapporto tra natura selvaggia e addomesticata. In questo caso, l’artista ha preso come spunto iniziale la ricomparsa dei lupi nelle colline di Vorno e ha creato un intervento sonoro lieve, appena percepibile. Il fruitore, normalmente abituato al frastuono dei ‘templi’ dell’arte contemporanea, in questo caso deve mettersi in ascolto, creare un dialogo con l’ambiente del bosco: in fondo l’opera è un esercizio per mettere alla prova la nostra percezione e uscire dalle nostre certezze antropocentriche. Anche l’opera di Della Guardia intitolata Voce di tuono ha una dimensione sonora generata dalla sua stessa struttura formale per suggerire l’esecuzione di un gesto poetico. La scultura è strettamente legata alla vegetazione del luogo, perché è costituita dal calco di un pino marittimo colpito da un fulmine. La frattura-ferita generata dall’evento meteorologico è vista dall’artista come un’unione tra cielo e terra che ha dato vita all’opera.

Antonio Della Guardia, A voce di tuono, Courtesy Associazione Culturale Dello Scompiglio, Photo Leonardo Morfini
Antonio Della Guardia, A voce di tuono, Courtesy Associazione Culturale Dello Scompiglio, Photo Leonardo Morfini

L’esito della residenza d’artista di Gianluca Trusso Forgia alla Tenuta dello Scompiglio di Lucca

Infine, Gianluca Trusso Forgia ha presentato Officine Oniriche, la restituzione espositiva del ritiro residenziale svoltosi presso la tenuta, che ha coinvolto una serie di partecipanti in meditazione con l’artista sulle connessioni tra l’individuo e l’immaginario onirico, a partire dall’esperienza di una serie di neuroscienziati. L’installazione è incentrata su un video che ripercorre vari momenti compiuti dalle persone che nel contesto della tenuta hanno lavorato sulla cura della loro dimensione onirica, condividendone sfaccettature e complessità.

Carlo Sala

Chiara Ventura. Le maniglie dell’amore
A cura di Angel Moya Garcia
12 ottobre 2024—13 aprile 2025

D’un tratto nel folto del bosco. Antonio Della Guardia e Valentina Furian
A cura di Vasco Forconi
12 ottobre 2024—13 aprile 2025

Gianluca Trusso Forgia
12 ottobre—17 novembre 2024

Andrea Nacciarriti. 
Waiting for a landslide
(opera permente)


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Carlo Sala

Carlo Sala

Carlo Sala (Treviso, 1984), critico d'arte, curatore e docente al Master in Photography dell'Università IUAV di Venezia. È membro del comitato curatoriale della Fondazione Francesco Fabbri Onlus per cui si occupa della curatela scientifica del Premio Francesco Fabbri per le…

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