A Catania il premio d’arte che coinvolge le Accademie di Belle Arti italiane
Si chiama “Premio Nazionale delle Arti 2024 – Comunità dei saperi” il concorso dedicato a creativi nell’ambito della pittura, scultura, fotografia, arti performative e non solo che celebra la pluralità artistica e la capacità dei giovani artisti di rappresentare il mondo contemporaneo
Sono insieme il Palazzo della Cultura, la Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea e la Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte di Catania a ospitare la mostra Premio Nazionale delle Arti 2024 – Comunità dei Saperi, che nasce come restituzione dell’omonimo premio dedicato agli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane. Organizzato da quella di Catania, il concorso nasce diciotto anni fa con l’obiettivo di celebrare la pluralità artistica e la capacità dei giovani artisti di rappresentare il mondo contemporanea. Così, fino al 15 dicembre 2024, sono presentate le 129 opere (dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle arti performative e dal restauro alle installazioni multimediali) selezionate tra oltre 480 candidature e provenienti da ben 25 accademie, tra cui le 13 vincitrici premiate lo scorso 18 ottobre.
Il premio e la mostra organizzati dall’Accademia di Belle Arti di Catania
“Questa mostra rappresenta una straordinaria comunità di saperi che valorizza il patrimonio artistico e culturale delle accademie italiane. È il frutto di un processo collettivo che unisce talento, ricerca e maestria, portando alla luce opere capaci di emozionare e ispirare”, dichiara Lina Scalisi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, mentre il direttore Gianni Latino aggiunge: “Abbiamo rivoluzionato il Premio, giunto alla sua diciottesima edizione, creando una connessione tra le arti visive, digitali e performative. L’obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza unitaria, in cui le opere dialogano tra loro per rappresentare un intreccio di saperi, in cui la tecnologia arricchisce, ma non sostituisce, il contributo umano”.
Gli artisti vincitori del “Premio Nazionale delle Arti 2024 – Comunità dei saperi”
Al fine di rappresentare e portare in mostra l’evoluzione della didattica accademica e l’impegno dei giovani creativi, sono stati premiati per la sezione Pittura Ajdini Sani dell’Accademia di Macerata, per la Scultura Lisa Sieni dell’Accademia di Venezia, per le Arti Grafiche Elena Zanfanti dell’Accademia di Bologna, per Decorazione Greta Di Naccio dell’Accademia de L’Aquila, per Scenografia Sofia Brivio dell’Accademia di Brera, per l’Arte Elettronica Lorenzo Galletti, Jingwei Liu, Chiara Marsano e Yang Zhenghaodell’Accademia di Venezia, per Fotografia Matteo Mori dell’Accademia Ligustica di Genova, per le Arti Performative Maria Troina dell’Accademia di Catania, per la Video-istallazione Maya Grassa dell’Accademia di Roma, per le Installazioni multimediali Agnese Cuomo dell’Accademia di Brera, per Produzione audiovisive di documentazione e narrazione Riccardo Cavallo dell’Accademia di Sassari, per Restauro FPF01 Maria Cristina Sarno dell’Accademia di Napoli e, infine, per Restauro FPF02 Elisa Ceccarelli dell’Accademia di Bologna.
“Premio Nazionale delle Arti 2024 – Comunità dei saperi”: la giuria
“Questo premio rappresenta una mediazione tra stimoli contemporanei e la formazione necessaria per attrezzarsi alle sfide future sia artistiche che personali. Dalla pittura alla video arte, dall’installazione multimediale alla narrazione audiovisiva e a tutti gli altri linguaggi, emerge un’idea di ricerca coerente in tensione tra individualità e collettività, tra realtà e immaginazione, che riflette le fragilità e le forze del nostro tempo”, ha spiegato la giuria, composta da figure di riferimento nel panorama artistico e culturale italiano, quali Cristiana Collu, direttrice della Fondazione Querini Stampalia, Elena Bordignon, direttrice editoriale ATPdiary, Dyana Gravina, artista interdisciplinare, Giorgio Bonsanti, presidente della commissione interministeriale MiBACT-MUR, Stefania Pandozy, restauratrice Musei Vaticani e Roberta Carchiolo, storica dell’arte per la Sovrintendenza BBCC di Catania.
Caterina Angelucci
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