L’arte arriva nei luoghi delle Paralimpiadi in attesa di Milano Cortina 2026
Arte, inclusione e sport sono le parole chiave del nuovo progetto itinerante che, a partire da gennaio, si sposterà tra Milano, Val di Fiemme e Cortina con le opere di Fulvio Morella
Dopo Parigi il testimone passa all’Italia, e iniziano i preparativi per i XXV Giochi Olimpici invernali, ospitati nelle città di Milano e Cortina. Le Olimpiadi prenderanno il via nel capoluogo lombardo il 6 febbraio 2026 con la cerimonia di apertura ospitata allo stadio di San Siro, a cui seguiranno dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi. A essere protagonista non sarà però solo lo sport, ma anche l’arte, con una particolare attenzione all’inclusività.
In questo contesto nasce I limiti non esistono, il progetto espositivo itinerante, a cura di Sabino Maria Frassà, che a partire da gennaio 2025 animerà le città di Milano, Val di Fiemme e Cortina con un ciclo di mostre che vedranno protagonista l’artista Fulvio Morella (Grosio, 1971).
Il progetto I limiti non esistono per Milano Cortina 2026
Il progetto parte a gennaio 2025 e la sua prima tappa sarà al Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, cuore culturale della Val di Fiemme, con la mostra Le stelle che non ti ho detto, co-curata dalla neo direttrice Elsa Barbieri. L’esposizione riunirà le opere tessili in “braille stellato”, un alfabeto ideato dall’artista lombardo nel 2022. In autunno, I limiti non esistono approderà a Milano con la mostra LUDI – L’arte è un abbraccio, ospitata nella sede della Regione Lombardia, dove le opere tattili di Morella, realizzate in legno, metallo e braille, entreranno in dialogo con i gonfiabili di Franco Mazzucchelli (Milano, 1939).
L’ultima tappa di I limiti non esistono a Cortina
Il progetto raggiungerà il suo culmine in inverno con Cortina di Stelle al Lagazuoi Expo Dolomiti – il museo più alto delle Dolomiti con i suoi 2732 metri – dove, per la prima volta, saranno riunite in un’unica esposizione le sculture luminose del ciclo Braillight. L’evento si terrà in prossimità dell’inizio dei Giochi Olimpici a Cortina, e si terrà fino alla chiusura delle Paralimpiadi, il 15 marzo 2026.
L’assenza di limiti nelle opere di Fulvio Morella
“Le opere di Fulvio Morella nascono con l’obiettivo di essere universali, superando le barriere percettive e trasformando l’arte in un’esperienza di bellezza accessibile a tutti”, spiega il presidente di Cramum e direttore creativo del progetto, Sabino Maria Frassà. “Attraverso un linguaggio multisensoriale, invitano a riflettere sulla relatività del concetto di limite, celebrando l’inclusione e promuovendo un dialogo corale. Le sue creazioni, simili a enigmatici rebus percettivi, richiedono di essere vissute collettivamente per essere pienamente comprese, perché ciascuno, con le proprie peculiarità, contribuisce a una conoscenza che è la somma di saperi ed esperienze condivise. L’arte, in questo modo, si trasforma in uno strumento di partecipazione attiva, capace di coinvolgere tutti e di stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di abbattere ogni barriera”.
Valentina Muzi
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