La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo compie 30 anni: festeggiamenti e programma 2025

Era il 1995 quando Patrizia Sandretto Re Rebaudengo iniziò a dar vita a quella che sarebbe diventata una tra le più influenti istituzioni d’arte contemporanea a livello internazionale puntando sull’importanza della ricerca e l’attenzione ai giovani talenti

Ho la sensazione che siano volati, poi, ripensando alle mostre, alle opere, alla moltitudine di nomi delle artiste e degli artisti, ai discorsi fatti insieme, il tempo rallenta. Ritornano i ricordi, risale in superficie la memoria di giornate memorabili o di piccoli accadimenti, una singola parola, una conversazione. Mi ritrovo immersa in un flusso di immagini e nella mente ogni singola fotografia è un capitolo che riavvia una lunga storia. Trent’anni!”, esordisce così Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Torino, 1959) in una lettera che racconta i primi 30 anni di attività dell’omonima fondazione istituita nel 1995 e che oggi è senza dubbio tra le più influenti nel panorama contemporaneo internazionale. 

I 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

La ricorrenza diventa l’occasione per ripercorrere le grandi mostre che hanno caratterizzato i decenni passati, come Bidibidobidiboo del 2005 (dal titolo con chiaro riferimento all’iconico scoiattolino suicida di Maurizio Cattelan) in cui sono state esposte ben 200 opere della collezione in tre sedi e Something old, something new, something borrowed, something blue del 2015, con installazioni e sculture di grande formato allestite anche nei 3000 metri quadri di uno spazio industriale di Asja Ambiente (l’azienda del marito Agostino). “Il prossimo titolo, a fine ottobre, sarà una sorpresa. Ogni mostra nuova riafferma la scelta che nel 1992 ho compiuto a favore dell’arte contemporanea, i motivi che mi hanno spinta a iniziare la collezione. L’arte mi ha insegnato a essere curiosa, a non avere paura delle opinioni diverse dalle mie, ad affrontare la bellezza e la vertigine che ogni pensiero nuovo e complesso porta con sé”, continua Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

I 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: le mostre in programma

Ma i festeggiamenti inizieranno già l’8 aprile 2025 a Torino con l’inaugurazione di tre mostre personali che riflettono la vocazione della fondazione alla ricerca, all’attenzione verso i giovani talenti e le nuove prospettive e al dialogo sull’attualità: “Sono felice di condividere questo anniversario con Teresa Solar Abboud, Jem Perucchini e Marwa Arsanios. Con le sue sculture immersive, Teresa Solar Abboud conferma la capacità dell’arte contemporanea di trasformare lo spazio espositivo in una terra da misurare con le nostre emozioni; le tele del giovane artista Jem Perucchini, invece, uniscono gli stili e i canoni della storia dell’arte a un ricchissimo immaginario multiculturale; mentre le battaglie delle donne per i diritti sulla terra e sull’acqua, raccontate dai cinque video di Marwa Arsanios, rinsaldano l’impegno che la fondazione, già a partire dagli Anni Duemila, dedica alla questione ecologica e all’equità di genere”. Ognuna di queste mostre, inoltre, mette anche in luce le relazioni che la fondazione ha intessuto con le altre istituzioni internazionali, come il Centro de Arte Dos de Mayo di Madrid e del MACBA di Barcellona, il CAAC – Centro Andaluz de Arte Contemporáneo di Siviglia e l’Artium, il Museo d’Arte Contemporanea dei Paesi Basch. Nel mese di giungo, poi, si aggiungerà un’altra personale, quella di Alessandra Ferrini che rafforza il rapporto costruito con l’artista in anni di workshop, seminari e interventi nello spazio pubblico. Continuerà poi il programma di residenza dedicato alle giovani curatrici e curatori stranieri in Italia, Young Curators Residency Programme Torino avviato nel 2007, e il corso di studi e pratiche curatoriali Campo per curatrici e curatori italiani, quest’anno alla sua tredicesima edizione.

I 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: la prima mostra negli Stati Uniti 

A maggio e settembre, inoltre, verranno inaugurati due nuove committenze sulla collina di San Licerio per il parco d’arte della Fondazione, che proprio nel 2024 è stato inserito dal Guardian tra i dieci parchi più belli d’Europa. Nella seconda parte dell’anni, invece, saranno presentate a Guarene e a Torino due mostre della Collezione Sandretto Re Rebaudengo e un libro sulla storia della fondazione. Due eventi che “saranno l’occasione per ripercorrere trent’anni di stagioni espositive e di progetti che, nel solco della continuità, crescono e cambiano”.  Ma non finisce qui: il 25 gennaio 2025 la fondazione presenterà la sua prima mostra negli Stati Uniti, presso il Manetti Shrem Museum of Art dell’University of California Davis, e il 30 gennaio la Fundación Sandretto Re Rebaudengo Madrid presenterà le opere inedite del giovane artista francese originario di Guadalupe Pol Taburet al Pabellón de los Hexágonos, alla Casa de Campo di Madrid.

I 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo tra i gli Special Olympics e il CIMAM

Infine, il 2025 è anche l’anno in cui la fondazione diventerà il crocevia di due eventi di portata internazionale, come i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics (in programma dall’8 al 16 marzo a Torino), di cui Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è presidente del Comitato Organizzatore, e la conferenza annuale del CIMAM, il Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni, una rete globale che conta oggi più di 800 direttori e curatori di musei di 90 paesi: “Ho annunciato questa notizia straordinaria l’8 dicembre 2024, a Los Angeles, al Ted Mann Theater del LACMA. L’evento sarà ospitato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con la Fondazione Torino Musei e il Castello di Rivoli, e sarà sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Questo importante appuntamento avvera la vocazione di Torino come capitale dell’arte contemporanea e riconosce alla città il ruolo centrale che svolge sulla scena internazionale”, conclude Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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