Muore a Roma Gioia Mori, esperta di Tamara de Lempicka fu direttrice di Art e Dossier

Ha lavorato fino all’ultimo la docente e storica dell’arte che ha dedicato trent’anni della sua vita allo studio dell’artista polacca di cui ha pubblicato il primo libro in assoluto nel 1994 e curato la prima mostra in un museo americano attualmente in corso

Studiosa appassionata, infaticabile, raffinatissima nella capacità di tessere legami e rimandi tra le varie epoche della storia dell’arte, ma anche tra esse e le diverse discipline, in particolare il costume e la moda, che molto amava”, con queste parole viene data comunicazione della morte di Gioia Mori avvenuta in data 20 gennaio 2025 a Roma, la sua città. 

Muore a Roma Gioia Mori: la vita 

Storica dell’arte, curatrice e docente di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma, Mori era tra le maggiori esperte dell’opera di Tamara de Lempicka, per cui ha pubblicato il primo libro in assoluto nel 1994 e curato la prima mostra in un museo americano. Quest’ultima – attualmente in corso al De Young Museum di San Francisco per poi approdare in primavera al Museum of Fine Arts di Houston – è stata oggetto dell’ultima scoperta di Mori: l’artista polacca aveva falsificato la sua data di nascita. 

Muore a Roma Gioia Mori: gli studi 

Tuttavia Gioia Mori è stata autrice anche di studi su Vittore Carpaccio, Carlo Crivelli, Sofonisba Anguissola, Giorgio de Chirico, Edgar Degas, Marc Chagall, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Frida Kahlo, Maryla Lednicka-Szczytt, Helen Dryden e Luisa Casati. Più recentemente, invece, aveva lavorato sull’Art Deco in Italia, sull’immagine della donna moderna negli Anni Venti, sulle artiste emigrate dalla Russia, sulle artiste del Rinascimento e del Barocco e sul rapporto tra Umberto Boccioni e la Marchesa Luisa Casati lavorando per istituzioni come Palazzo Reale a Milano, il MART di Rovereto, il Guggenheim di Bilbao, i Musei San Domenico di Forlì e il Museo Palazzo Fortuny di Venezia.

Muore a Roma Gioia Mori: la carriera 

Inoltre, dal 1996 al 2007, ha diretto Art e Dossier per Giunti Editore e dal 2000 è stata capo redattrice del pionieristico sito Artonline. Dal 1996 al 1999, invece, è stata direttrice scientifica della serie multimedia CdRom Arte di Milano. Agli alboeri del digitale nella comunicazione dell’arte.

Redazione

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