A New York il super gallerista David Zwiner dedica una grande mostra a Giorgio Morandi

Sono oltre cinquanta i capolavori presentati nella galleria d'arte newyorkese, tutti provenienti dalla Fondazione Magnani-Rocca di Parma, che ha una delle più grandi e significative raccolte di opere del pittore bolognese

Offrire uno sguardo approfondito sulla poetica silenziosa e raffinata di Giorgio Morandi: questo è l’obiettivo di Giorgio Morandi: Masterpieces from the Magnani – Rocca Foundation, la grande mostra dedicata al pittore bolognese ospitata negli spazi della super galleria David Zwiner Gallery a New York (fino al 22 febbraio 2025). A cura della storica dell’arte Alice Ensabella, il progetto espositivo riunisce oltre cinquanta capolavori che attraversano sei decenni della carriera dell’artista, tutti provenienti dalla Fondazione Magnani – Rocca di Mamiano, a Parma. 

La mostra di Giorgio Morandi da David Zwiner a New York 

La mostra si presenta come una delle più grandi dedicate a Morandi a New York dai tempi della retrospettiva Giorgio Morandi: 1890 – 1964 tenutasi al Metropolitan nel 2008. Tra gli importanti lavori esposti spicca Natura morta metafisica (Natura morta metafisica), del 1918, un rarissimo esempio del periodo metafisico di Morandi, durante il quale contribuì alla rivista Valori Plastici – pubblicata da Mario Broglio -, insieme agli artisti Carlo Carrá e Giorgio de Chirico. A questa si aggiungono Autoritratto del 1925, Natura morta con il cestino del pane del 1921, Il ponte sul Savena a Bologna (incisione su zinco) del 1912 e molti altri ancora. 

La collezione della Fondazione Magnani-Rocca di Parma a New York 

Questa raccolta di opere è tra le più grandi e significative della produzione del maestro italiano. Realizzata in vent’anni – e in stretta collaborazione con l’artista –, la collezione della Fondazione Magnani-Rocca comprende cinquanta opere, ognuna selezionata e acquisita dal critico, musicologo e scrittore Luigi Magnani (Reggio Emilia, 1906 – Mamiano, 1984). La profonda ammirazione di Magnani per il lavoro e il carattere di Morandi è evidente dall’ampio corpus di opere che ha raccolto, riunendo diversi periodi e tecniche, formando un insieme unico ed esemplare.

La collezione Magnani e il legame d’amicizia con Giorgio Morandi

L’amicizia di Magnani con Morandi fu unica”, spiega la storica dell’arte e curatrice della mostra Alice Ensabella. “Il gruppo di 50 opere dell’artista nella sua collezione illustra la profonda stima che Magnani nutriva per l’arte e l’anima di Morandi. Questo corpus di opere racconta la storia di una collezione, ma anche di un’amicizia duratura. Il nucleo delle opere acquistate da Morandi doveva costituire un insieme perfetto, rappresentando ogni soggetto, tecnica e periodo dell’artista”.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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