A Torino riapre al pubblico la storica sede della Fiat: diventa un polo espositivo
A gestire il programma di mostre ed eventi sarà il Museo Nazionale dell’Automobile, rilanciando un luogo fondamentale per la storia dell’automobilismo e della città
Fondata a Torino l’11 luglio 1899, l’azienda automobilistica Fiat inaugurò il suo primo stabilimento in Corso Dante nel 1900. Successivamente, nel 1907, ci fu il primo ampliamento delle officine e l’azienda si trasferì nell’edificio liberty in Via Chiabrera 20.
Dopo la chiusura avviata durante la pandemia, il Centro Storico della Fiat riapre al pubblico il 12 dicembre 2024 a seguito dell’accordo siglato da Stellantis con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile che ne gestirà il rilancio e il programma espositivo.
La collezione del Centro Storico Fiat a Torino
Fin dall’inizio, il Centro Storico Fiat è stato teatro di momenti importanti nella storia dell’azienda, che oggi prendono forma in una grande collezione di cimeli, modellini e manifesti pubblicitari. A questi si aggiungono le automobili più significative, dalla 3 ½ HP (la prima vettura prodotta dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino) alla Eldridge Mefistofele del 1923 che, con la sua silhouette slanciata e la sua mole possente, segna uno dei primi esempi di vettura da record. E poi ci sono il primo trattore, il Fiat 702 del 1919; l’autocarro 18BL, che motorizzò le truppe italiane nella prima guerra mondiale, la Littorina, protagonista del trasporto ferroviario a partire dagli Anni Trenta e il caccia G91, il velivolo disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla NATO.
L’archivio aziendale del Centro Storico Fiat
Nello stesso edificio è presente anche l’archivio aziendale (consultabile su appuntamento) composto da documenti, 400mila disegni tecnici e 5mila volumi dedicati all’automobilismo e alla storia industriale. L’archivio vanta anche 6 milioni di immagini tra stampe, diacolor, lastre e negativi, 200 ore di filmati storici e il fondo del progettista Dante Giacosa, il “papà” delle utilitarie – la Topolino, la 600, la 500 – che hanno motorizzato l’Italia.
La mostra temporanea al Centro Storico Fiat a Torino
Nell’ottica di progettare una programmazione allineata a quella del MAUTO, il Centro Storico Fiat ospita Memoria e conflitti, il progetto espositivo spin off della mostra 125 volte FIAT. La modernità attraverso l’immaginario Fiat, visitabile fino a domenica 4 maggio 2025.
Parola a Lorenza Bravetta, direttrice del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile
“Il Centro Storico Fiat è un luogo significativo per la storia della città, con un Museo che custodisce una preziosa collezione di vetture, aerei, motori, elettrodomestici e opere d’arte e 10.000 metri lineari di archivi che ripercorrono gli ultimi 125 anni della storia d’Italia“, spiega ad Artribune Lorenza Bravetta, direttrice del MAUTO di Torino. “Il Museo Nazionale dell’Automobile ha accolto con grande entusiasmo l’incarico di riaprire alla comunità e valorizzare questo patrimonio attraverso la gestione condivisa dei due enti e un programma di attività culturali integrate, arricchendo cosi di nuovi tasselli e collaborazioni il racconto trasversale sulla storia dell’automobile avviato nell’ultimo anno al Museo”.
Valentina Muzi
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