Il gruppo di artisti neurodivergenti nato in Italia per la prima volta va in mostra in America
Oltre venti opere inedite tra disegni, dipinti, sculture e video abitano i due piani della sede newyorchese della galleria che per la prima volta ospita gli artisti neurodivergenti del celebre collettivo fondato da Luca Santiago Mora
È un immaginario caratterizzato da animali fantasiosi quello concepito dal collettivo Atelier dell’Errore, che da più di due decenni racconta una visionaria zoologia del futuro. L’errore, come già dichiarato nel nome, dà vita al fondamento della loro pratica artistica: un processo creativo profondamente e rigorosamente collettivo. Per la prima volta Atelier dell’Errore – nato a Reggio Emilia nel 2002 su iniziativa dell’artista Luca Santiago Mora come laboratorio di arti visive per bambini neurodivergenti e oggi vero e proprio collettivo artistico – arriva a New York ospite della galleria kaufmann repetto in occasione della mostra Freak You!.
L’Atelier dell’Errore in mostra da kaufmann repetto a New York
In programma dal 28 febbraio 2025 presso la sede statunitense di 55 Walker Street, l’esposizione è una risposta liberatoria e caustica alle anomalie: gli animali che nei primi anni fungevano da guardiani e custodi, oggi testimoniano la loro evoluzione in piaceri utopici e proiezioni di desideri insoddisfatti, ma anche repressi o negati, fino a rilasciare nello spazio espositivo un’urgenza di vita primordiale, esplosiva. “Da dove provengono dunque queste figure? Chi le ha create? Chi è un artista? Cos’è l’arte?”. La risposta è nel titolo.
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L’Atelier dell’Errore in mostra a New York: il percorso espositivo
Il percorso, sviluppato sui due piani della galleria, si apre con AdE_Vela_Alpina, una grande vela bifacciale sospesa e visibile sin dalle finestre dello spazio. Composta dalle superfici riflettenti delle coperte isotermiche di emergenze, l’opera introduce a un primo piano dominato da materiali che simboleggiano la fragilità e la protezione. Jesus’ blood never failed me yet, invece, è una goccia di sangue ipertrofica e gonfia e segna il passaggio dalla corporeità al desiderio umano. Si è introdotti così a Unknown Pleasures, una proliferazione di forme colorate, complesse ed erotiche, che si scontrano con il classicismo e la sessualità, reinterpretando la mitologia greca tra una sensuale Afrodite, un Ares vietato ai minori o un Efesto fuori controllo. Su tutte risalta Intersexual Shamanessan, uno sciamano ermafrodito sospeso tra cielo e terra: la sessualità, il desiderio e il piacere diventano scrivono una nuova mitologia, in cui i corpi si liberano da ogni definizione per essere in continua metamorfosi. Nel seminterrato, invece, la narrazione si sposta sul futuro della vita sulla terra, in una dimensione più oscura e profetica. Protagonista è Ghost Parade, un disegno a matita lungo otto metri e impreziosito da dettagli in foglia d’oro: l’opera raffigura la processione di quattro figure-insetto, i nuovi dominatori del mondo.
Le mostre dell’Atelier dell’Errore
Oltre alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia che dal 2015 ha sempre ospitato i progetti espositivi dell’Atelier dell’Errore, il collettivo sarà protagonista con una mostra alla GAMeC–Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo nell’autunno di quest’anno. Mentre tra le varie collaborazioni si ricordano quelle con Italics: Art and Landscape. Panorama Monferrato, Galleria Continua a San Gimignano, Laboratorio degli Angeli a Bologna, Galleria Richard Saltoun a Roma, Palazzo Nuñez-Torlonia sempre a Roma, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia e MASSIMODECARLO a Milano.
Caterina Angelucci
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