L’Ex Ospedale Militare di Napoli si apre all’arte contemporanea. Ecco le mostre in programma per il 2025

Sarà il dialogo tra le opere di Luca Petti e della collezione Fabio Frasca ad aprire il calendario espositivo del nuovo polo culturale napoletano, a cui seguirà la mostra di una celebre artista partenopea organizzata in collaborazione con la Galleria T293 di Roma

A metà strada tra i Quartieri Spagnoli e il quartiere di Montesanto, a Napoli, la palazzina “C” del complesso La Santissima – Community hub/Ex Ospedale Militare entra nel vivo di un progetto di rigenerazione urbana che lo vede trasformarsi in un laboratorio di creatività aperto all’arte contemporanea. Rimasto chiuso dal 1992 e riaperto al pubblico lo scorso ottobre in occasione del programma degli Art Days 2024, lo spazio inaugura L’istinto ha preservato la mia specie, la mostra di Luca Petti (Benevento, 1990), visitabile dal 16 febbraio al 13 marzo 2025. A cura dell’associazione Attiva Cultural Project e più precisamente dei membri Martina Campese, Letizia Mari e Alberto Navilli, il progetto espositivo mette in dialogo le sculture del giovane artista beneventano con le opere della collezione Fabio Frasca.

La Santissima - Community Hub
La Santissima – Community Hub

La mostra di Luca Petti all’Ex Ospedale Militare a Napoli

Ad abitare il secondo piano de La Santissima. Community Hub saranno nello specifico tredici opere di Petti che rimandano a esseri atemporali, incroci di più specie che convivono e si difendono a vicenda, con il titolo Endosimbionti. Una condizione di ibridismo tra specie – tecnicamente “endosimbiosi” – che si mostra attraverso corpi mutanti, residui di un tempo passato o viventi in un futuro post-umano. “Con endosimbionti mi riferisco a specie vegetali immaginarie che sfociano nel regno animale, dove si uniscono caratteristiche e forme impiegate per la difesa e la sopravvivenza”, spiega l’artista. “Quindi animali che vivono in altri animali, specie che vivono all’interno di altre specie, dove ciascuna protegge la specie ospitata e viceversa”.

La collezione Fabio Frasca in dialogo con le opere di Luca Petti a Napoli

A dialogare con le opere di Petti saranno sei lavori di artisti internazionali dalla Collezione Fabio Frasca, che esplorano il fil rouge della mostra tra mutamenti e ibridazioni. Si passa dall’artista americana Aria Dean (Los Angeles, 1993), presente con la scultura in ferro LUPO, a Untitled  di Bri Williams (Long Beach, 1993) e al video Struggle for life di Irene Fenara (Bologna, 1990). A loro si aggiungono Gaëlle Choisne (Cherbourg, 1985), che propone un lavoro fra scultura e fotografia, Grant Mooney (Seattle, 1990) con un’opera site specific fondata sulle tecniche di lavorazione dei metalli, e Isadora Neves Marques (Lisbona, 1984), che espone un’installazione ambientale realizzata in fogli di lattice bianco e stampa digitale.

Attiva Cultural Project all’Ex Ospedale Militare di Napoli

Dopo aver promosso la riapertura dell’Ex Ospedale Militare in occasione degli Art Days 2024, lo scorso autunno, quest’anno l’associazione continua la sua mission avviando la programmazione espositiva dedicata all’arte contemporanea con la mostra di Luca Petti, in collaborazione con Fabio Frasca”, spiega ad Artribune Alberto Navilli, membro di Attiva Cultural Project e curatore della mostra. “A questo si aggiunge un secondo appuntamento che vedrà protagonista in primavera Isabella Ducrot in collaborazione con la Galleria T293 di Roma e Galerie Gisela Capitain di Colonia e Napoli. Un progetto che intende celebrare il ritorno dell’artista nella sua città natale e avvierà una riflessione nel contesto specifico dell’Ex Ospedale Militare, molto denso di stratificazioni e memoria. Nel mentre siamo attivi anche su ulteriori progetti sempre inerenti alla comunicazione e alla promozione dell’arte contemporanea sul territorio partenopeo”.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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