Inequalities: ecco come sarà la prossima Esposizione Internazionale della Triennale Milano

Aprirà al pubblico il prossimo 13 maggio 2025 l'Esposizione internazionale di Triennale Milano, una riflessione sulle diseguaglianze affrontata dal punto di vista geopolitico e biopolitico attraverso otto mostre e diversi progetti collaterali

È un programma ricco quello della 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo Inequalities, che aprirà al pubblico il prossimo 13 maggio e durerà sei mesi, concludendosi il 9 novembre. Presenti alla conferenza stampa di presentazione molte figure istituzionali: oltre ai padroni di casa di Triennale Stefano Boeri e Carla Morogallo, rispettivamente Presidente e Direttrice dell’istituzione milanese, erano in sala i rappresentanti dei cinque atenei milanesi coinvolti, per la prima volta, nell’esposizione (Politecnico di Milano, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca). Il tema portante dell’Esposizione è quello delle diseguaglianze e “il coinvolgimento delle Università è avvenuto da subito, quando gli atenei sono stati invitati all’inaugurazione dello spazio CUORE di Triennale il 24 Febbraio 2024, proprio a riflettere su questa tematica. Le Università sono ossigeno per la ricerca e per la città”, spiega Boeri.

Essential Homes Research Project. Photo Pablo Gómez-Ogando, courtesy of the Norman Foster Foundation
Essential Homes Research Project. Photo Pablo Gómez-Ogando, courtesy of the Norman Foster Foundation

Il ruolo delle Università alla 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano

La Rettrice dell’Università Cattolica, nel far riferimento alla ripresa di una collaborazione storica con Triennale e individuando il nuovo obiettivo di tale collaborazione nella ricerca di un nuovo paradigma di sviluppo socio-economico per superare povertà e diseguaglianze, cita Papa Francesco con la frase “l’artista è custode di bellezza che sa chinarsi sulle ferite del mondo”. Il connubio tra arte, design, ricerca ed economia è il tema anche dell’intervento della pro-rettrice di Università Bocconi, che spiega come l’Ateneo si sia posto, nella collaborazione con Triennale, come partner scientifico per la misurazione dei dati: “I dati danno consapevolezza, l’arte fornisce il suo sguardo interpretativo sul futuro”, spiega.

Pentagram, Identità visiva di Inequalities
Pentagram, Identità visiva di Inequalities

L’identità visiva dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano

I dati sono alla base anche del progetto di Pentagramdesign firm incaricata del progetto dell’identità visiva dell’evento: già oggi nel Palazzo dell’Arte e prossimamente in tutta la città, in concomitanza con l’expo, si vedranno pannelli che derivano da una rappresentazione grafica dei dati su povertà e diseguaglianze, ponendosi come veicolo di contenuti.

Theaster Gates, Yoshihiro Koide Collection 1974- 2022, Courtesy Theaster Gates Collection and Mori Art Museum
Theaster Gates, Yoshihiro Koide Collection 1974- 2022, Courtesy Theaster Gates Collection and Mori Art Museum

Il programma e i contenuti dell’Esposizione Internazionale

Pensieri, proposte e idee di ricercatori, creativi e studiosi saranno presentati al pubblico attraverso otto curatele, tre collocate al piano terra del Palazzo dell’Arte, secondo la direttrice geopolitica, e cinque al primo piano, secondo una direttrice biopolitica, quella delle implicazioni delle diseguaglianze su abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, con uno sguardo rivolto anche al tema della longevità. Tra i curatori, in un progetto più volte definito corale e collettivo, anche Norman Foster, Pritzker Architecture Prize, e Theaster Gates, artista internazionale che vuole evocare “i fantasmi” di Tokaname, città giapponese che ha perso il suo ruolo economico di città che produceva tubi in terracotta e ora ne cerca uno nuovo. La connessione con la Biennale di Architettura di Venezia, che inaugurerà il prossimo 5 maggio è invece esplicitata in una mostra e “nell’attenzione alla moltitudine batterica, che è un valore” spiega il Presidente Boeri. Non resta che visitarle entrambe per approfondire ancora di più il significato di tutti gli spunti di riflessione proposti.

Letizia Pellegatta

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Letizia Pellegatta

Letizia Pellegatta

Letizia Pellegatta, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano con una tesi in ambito storico-urbanistico, è appassionata di storia, arte e dei legami tra storia e manifestazioni artistiche ma anche profondamente curiosa della contemporaneità. Inaspettate casualità l’hanno portata a…

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