Tutti invitati a fare colazione con Maurizio Cattelan e Nicolas Ballario in Piazza Duomo mercoledi mattina (presto!)

L’artista e il critico d’arte si ritroveranno in Piazza Duomo mercoledì 2 aprile, alle 7 del mattino, per officiare un risveglio all’insegna di slogan mortali, caffè e cornetti. E tutti sono invitati a partecipare

Iniziamo la giornata dalla fine. Caffè, sorrisi, slogan mortali, cornetti di pasticceria e addii”. Un invito decisamente particolare a ritrovarsi in Piazza Duomo, il prossimo mercoledì 2 aprile, per “la prima manifestazione a colazione della storia di Milano”. Che si terrà, per l’appunto, alle prime ore del mattino: l’appuntamento, aperto a tutti, è fissato alle 7 in punto.

La fine allegra. Locandina
La fine allegra. Locandina

La colazione in Piazza Duomo durante l’Art Week

L’iniziativa nasce dall’incontro tra Maurizio Cattelan e Nicolas Ballario, l’artista e il critico d’arte che in concomitanza con l’Art Week meneghina presentano l’insolito evento dal sapore del flash mob, al motto di “La fine allegra”. Non una prima volta, dal momento che durante il Salone del Mobile 2024 l’happening si era già tenuto, sebbene in forma non troppo premeditata e comunicata, raccogliendo la partecipazione di circa 150 persone, oltre a chi aveva seguito la diretta online sul profilo Instagram di Living Corriere della sera.

Nicolas Ballario e Maurizio Cattelan in Piazza Duomo. Photo Alberto Zanetti
Nicolas Ballario e Maurizio Cattelan in Piazza Duomo. Photo Alberto Zanetti

L’invito a colazione di Maurizio Cattelan e Nicolas Ballario

Quest’anno l’evento torna come iniziativa più strutturata e comunicata, sempre col supporto di Living, che promuove l’iniziativa insieme al Museo del Novecento. Ma da dove nasce l’idea? “Proprio su Living era uscito un articolo che diceva che, tutte le mattine, io e Maurizio ci troviamo tra 6 e le 7 in Piazza Duomo per fare colazione, con tanto di foto all’interno di un servizio che raccontava una casa immaginaria di Maurizio sparsa per tutta Milano”, spiega Ballario. Una narrazione inventata a bella posta per alimentare il tema immaginifico del servizio giornalistico (La mia casa a Milano, pubblicato un anno e mezzo prima): “Non ci siamo mai visti in Piazza Duomo alle 7, ma la gente si è dimostrata così interessata a questa cosa che abbiamo deciso di farlo per davvero, però in forma carbonara, basandoci sul passaparola tra amici”. Per l’articolo, Cattelan si era fatto fotografare in alcuni luoghi del cuore di Milano che, ognuno associato a una stanza immaginaria, componevano la sua casa ideale: il salotto in un’ex fabbrica di argenteria, la piazza del Duomo come luogo del risveglio il mattino.

La fine allegra. Slogan
La fine allegra. Slogan

“La fine allegra” di Maurizio Cattelan e Nicolas Ballario

Quest’anno Maurizio ha deciso di rendere pubblica la cosa, di fare una manifestazione. Il tema scelto è La fine allegra e ci saranno cartelli sul tema, con slogan come ‘È la fine del mondo così come lo conosciamo, e mi sento bene’, ‘Se ci sei batti un colpo’, ‘Chi dorme non piglia pesci’, ‘Memento Mori’…”, anticipa Ballario. E ancora “⁠C’est la vie” e⁠ “⁠I will not survive”, “Keep smile and die” e “⁠Pensati morto”, “⁠Sapore di sale, sapore di male” e “⁠Tre metri sotto terra”. “Sarà una cosa divertente e surreale, come solo le cose di Maurizio sanno essere”. Converrà svegliarsi di buon mattino.

Livia Montagnoli

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