A Milano la prima mostra di Lorenzo Gnata parla di uomo, natura e tecnologia in uno showroom di design

È in occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione di Gaggenau che la non profit Cramum porta in mostra le opere del giovane artista piemontese immaginando nuovi scenari in cui la rinascita della natura si compie attraverso l’ibridazione e la contaminazione creativa

Arte e design si incontrano e fondono nella nuova mostra presentata da Cramum in occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive di Gaggenau, il brand di elettrodomestici di lusso. Fino al 17 luglio 2025, infatti, presso lo showroom di Corso Magenta 2 a Milano sono in mostra le opere di Lorenzo Gnata (Biella, 1997), giovane artista che si distingue per la capacità di far dialogare tecnica ed espressività, tecnologia e natura. 

Cramum e Gaggenau insieme: la mostra di Lorenzo Gnata 

Cosmogonie, è questo il titolo della prima personale di Gnata che, come spiega il direttore creativo della non profit Sabino Maria Frassà esplora l’incontro tra il mondo dell’arte e quello del design in un dialogo tra forma e materia, dove l’innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica: “Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell’interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l’unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo ‘bucantropico’, che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l’essere umano di sopravvivere a se stesso, un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico”.

Le opere di Lorenzo Gnata per Gaggenau tra storia dell’arte e contemporaneità 

Le opere dell’artista piemontese, dunque, si fondono con il design della nuova creazione di Gaggenau offrendo un’esperienza immersiva che in invita a riflettere sulle connessioni tra uomo, tecnologia e l’ambiente che vive. Le installazioni sono realizzate con la tecnica di disegno 3D aerospaziale che Gnata utilizza per rielaborare celebri capolavori del passato, come Melencolia I di Dürer del 1514, La Danza di Matisse del 1910 e Le Muse inquietanti di Giorgio de Chirico del 1917. “Il bagaglio del passato si fonde con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l’idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un’installazione artistica che si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un’eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, ‘Cosmogonie’ si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell’ordine stesso che regge il mondo”, continua Frassà. 

Lorenzo Gnata e la contaminazione creativa tra arte e design

L’obiettivo dell’artista è accompagnare il pubblico nell’immaginazione di nuovi scenari, in cui la rinascita della natura si compie attraverso l’ibridazione e la contaminazione creativa: “La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell’arte che ci sta dando grandi soddisfazioni. Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell’arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d’arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni”, interviene concludendo Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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