A Milano una mostra che esplora il concetto di festa raccontando il fenomeno delle discoteche

La non profit Careof attinge dal proprio Archivio Video per riflettere sul concetto di festa come spazio di libertà e la discoteca come tentativo di incanalarne l’energia in un sistema produttivo con la partecipazione di Andrés Vega e Tony Regazzoni

Francesco Bertocco, Monica Carocci, Maria Adele Del Vecchio, Giulio Delvè, Emilio Fantin, Marcello Maloberti, Jacopo Miliani, Benedetta Panisson, Nadia Perrotta, Natalia Saurin, Nico Vascellari e Luca Vitone sono solo alcuni degli artisti presenti nell’Archivio Video di Careof, che conta oltre 9 mila titoli, costituendo di fatto un patrimonio di interesse storico nazionale. E questi, insieme a Irene Andrés Vega e Tony Regazzoni sono i protagonisti di Mirrorball, la mostra presentata dalla non profit in occasione della Milano Art Week.

A Milano la mostra “Mirrorball” da Careof

Dal 31 marzo al 30 aprile 2025, la curatrice Marta Cereda esplora il concetto di festa come spazio di libertà, o come “momento di sospensione dell’utile”, e la discoteca come tentativo di renderne produttiva l’energia. In linea con il tema among friends dell’edizione 2025 di miart, l’esposizione propone opere che mettono in evidenza le caratteristiche della festa, intesa come ritrovo informale e spesso imprevisto, slegata da logiche commerciali.

In mostra il contraltare della narrazione

Queste ultime, invece, grazie all’allestimento di Chiara Lionello, sono al centro della riflessione di Vega e Regazzoni, il cui lavoro, presentato per la prima volta in Italia, costituisce il contraltare della narrazione: “Un’occasione informale, senza una struttura o dei codici predefiniti, che subito mi è sembrata in contrasto, invece, con i luoghi che dal divertimento cercano di creare profitto: le discoteche. ‘Mirrorball’ racconta questa ambivalenza, questa dicotomia”, spiega ad Artribune Cereda.

Le opere di Irene de Andrés Vega e Tony Regazzoni

Così, Donde nada ocurre di Irene de Andrés Vega esplora le architetture abbandonate dei club di Ibiza, mentre il mediometraggio On achève bien les discos di Tony Regazzoni documenta un viaggio tra le rovine delle storiche discoteche del Nord Italia, come Ultimo Impero, Egyptia e Divina, oggi ridotte a macerie e ricordi.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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