Tra storia e memoria, la mostra di Gianluca Marinelli in Salento

In mostra in Salento le opere più recenti dell’artista, che indagano la dimensione universale del passato, ma anche questioni di attualità, attraverso linguaggi espressivi differenti

Nell’angoscia la libertà si angoscia di fronte a se stessa in quanto non è mai sollecitata né impedita da niente”, scriveva Sartre nell’opera “L’essere e il nulla”. Ed è proprio il vuoto esistenziale la matrice della poetica di Gianluca Marinelli (Taranto, 1983), protagonista della mostra Attendo notizie, a cura di Carmelo Cipriani, in corso alla Gigi Rigliaco Gallery di Galatina, in provincia di Lecce.

La mostra di Gianluca Marinelli a Galatina

Attraverso una profonda riflessione sul tema della memoria – individuale e collettiva –, sul valore del passato come elemento costitutivo del Sé, innestato ai “corsi e ricorsi storici” dell’umanità, l’artista elabora un’estetica del frammento che si articola in una pluralità di linguaggi espressivi. In questa esposizione, l’artista – vincitore della 6a edizione del “Premio di pittura Giuseppe Casciaro”, organizzato nel Salento – propone i lavori della sua produzione più recente.  Sono opere che toccano emozioni ancestrali: la perdita e l’assenza in primis, tra rovine e macerie di ciò che è stato e che non è più.

Le opere di Gianluca Marinelli in mostra

Numerosi i riferimenti ad eventi cruciali della storia contemporanea, come nei dipinti della serie Con la corsa risvegliava il vento (2022) o nell’object trouvè dal quale trae il titolo l’esposizione: una cartolina d’epoca rielaborata, datata poco prima dello scoppio della Grande Guerra, che reca, su un cartiglio tra i fiori, la scritta Attendo notizie. Non manca il polittico fotografico formato da quattro pannelli costituiti da 140 frames del video Solitudo (2021), mentre caratteristica comune delle opere pittoriche, realizzate con collage su carta, così come dell’installazione di ceramiche Sbattuto dal vento l’occhio lacrima al contrario (2024), è l’aspetto magmatico, simbolo del caos esistenziale.

La Xylella nell’opera di Marinelli

Nei dipinti di Sempreverde (2022), infatti, Marinelli affronta la questione ambientale della Xylella in Puglia, mentre nella serie Oltremare (2024) riflette sul dramma dei migranti e sulla distanza mostrata dal mondo Occidentale rispetto a queste tragedie, ormai all’0rdine del giorno.

Cecilia Pavone

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Cecilia Pavone

Cecilia Pavone

Cecilia Pavone, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, giornalista professionista, è nata a Taranto ed è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Bari. La sua ricerca verte sulla fenomenologia artistica contemporanea e sulla filosofia dell’arte. Scrive su riviste specializzate…

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