La spettacolarità della natura nelle sue declinazioni artistiche alla Saatchi Gallery di Londra
La mostra, che anticipa l’annuale Chelsea Flower Show, è ripresa con una reiterazione al Chiostro del Bramante di Roma. Esplorando la meraviglia del mondo in fiore nell’arte e celebrando la divinità Flora con opere antiche e contemporanee, video e grandi installazioni
È un’anticipazione dell’annuale Chelsea Flower Show di Londra la grande mostra Flowers-Flora in Contemporary art & culture aperta alla londinese Saatchi Gallery. L’esposizione, ripresa in contemporanea a Roma al Chiostro del Bramante, esplora la meraviglia del mondo in fiore nell’arte e celebra la divinità Flora, con l’argomentazione retorica dell’imprescindibile rapporto tra essere umano e madre terra.In un cammino multidisciplinare e contemplativo tra le opere, la mostra ha l’ambizione di oltrepassare i confini dell’estetica perenne e dei paradigmi del progresso: ci sono fluorescenze che sbocciano, un tripudio di composizioni recise di nature vive o morte che celebrano la rigenerazione ciclica della vita nel cosmo e che rimandano alla caducità umana. La mostra si stacca dalle antiche incisioni botaniche, oltrepassa il tempo e l’arte pittorica e analogica, e arriva al digitale. Multidimensionalità, inclusività e creatività, in variegate espressioni artistiche, glorificano Flora con l’intento di ammaliare e scuotere il visitatore, che esce dalla galleria con una sensazione euforica ma sconsolata.
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Le opere floreali alla Saatchi Gallery
Il percorso si spiega in tutti i piani della galleria, che diventa un labirinto floreale. Si alternano opere pittoriche di Monet, composizioni di Wesselman, litografie di Warhol e Murakami, spot psichedelici di Hirst, orchidee di Queen, infinite fotografie e ricami monotematici di alberi e fiori (tra gli altri, Kung, Pyeatte, Knight, Backhaus, Core), fiori ricamati su tela (Glabush; Comilang), delicati steli in ferro (Craig-Martin), i trionfi in acciaio di Carrington e le installazioni roteanti in plastica di Darrel. Pareti coperte da gigantografie (Puppy on Earth, Koon; Primavera, Botticelli), tessuti e carte da parati delle storiche fabbriche inglesi Sanderson e Morris, piastrelle iznik, un tappeto di rose rosse mescolato a piatti a forma di fiore dell’argentiere Buccellati. E ancora un’imponente parete coperta da locandine di film e teatro che hanno un rimando a gesti galanti o erotici, e un’interminabile distesa di copertine di dischi in vinile 33/45 giri, appese in sequenza che richiamano nostalgicamente mode e musiche di epoche diverse; i fiori nella moda, con abiti della celebre stilista e attivista inglese Westwood, le foto di pizzi che ricoprono volti femminili di Baker, le delicate sculture di porcellana a forma di scarpe di Stevenson, le vetrine zeppe di libri e riviste, i collagee scarpe alla moda di stilisti come Blanik e Vivier.
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Una foresta incantata di fiori essiccati alla Saatchi Gallery
Due le opere che colpiscono più delle altre gli spettatori. Da una parte, l’installazione immersiva di Rebecca Louise Law La Fleur mort occupa poi con la sua estensione teatrale i due piani della sala centrale. Corone di boccioli secchi pendono dal soffitto, partono da fresche ortensie e, come liane, creano un bosco fitto di fiori, legati da un filo di rame invisibile. L’opera esplora sic stantibus la vita e la morte, invita alla contemplazione visiva del legame umano con la terra e rimanda alla caducità della vita usando la bellezza e la fragilità dei fiori non ancora deteriorati.
Il video silenzioso e enfatico di Tom De Houwer alla Saatchi Gallery
Dall’altra l’opera di Tom De Houwer Worlds within words: looking out Looking in: con questo video restiamo inchiodati dinanzi a semi che respirano e fiori che sbocciano al rallentatore, con mani che, in un legame simbiotico uomo-natura, escono dalla coperta di foglie secche di un bosco autunnale e rammentano il rinnovamento delle stagioni. Il decadimento dei cicli di crescita naturali ridimensiona il collegamento: non siamo paradigmi individuali, ma parti infinitesimali dell’eterna rete della vita.
Cristina Zappa
Flowers-Flora in Contemporary art & culture
Saatchi Gallery
Duke of York’s HQ
King’s Road, Chelsea
London SW3 4RY
Fino al 5 maggio 2025
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