La grande retrospettiva di Anselm Kiefer ad Amsterdam ospitata in due musei

Il progetto espositivo approfondisce il particolare legame che unisce il celebre artista tedesco ai Paesi Bassi e ai suoi artisti, coinvolgendo per la prima volta due importanti istituzioni museali della città: il Van Gogh Museum e lo Stedelijk Museum

Da sempre concentrato a indagare i temi della memoria, del mito, dell’esistenza e della guerra attraverso diversi linguaggi, Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945) è protagonista di Sag mir wo die Blumen sind, la grande prima grande esposizione mai presentata congiuntamente al Van Gogh Museum e al Stedelijk Museum di Amsterdam
Visibile sino al 9 giugno, il progetto espositivo presenterà nelle due sedi circa venticinque opere dell’artista tedesco tra dipinti, installazioni e filmati, approfondendo il filo rosso che lo lega ai Paesi Bassi e al pittore olandese.

La mostra di Anselm Kiefer al Van Gogh Museum di Amsterdam 

Fin da giovane, Anselm Kiefer ha nutrito una forte fascinazione per Vincent van Gogh tanto che, all’età di diciassette anni (e a seguito di una borsa di studio), l’artista tedesco decise di seguire il percorso intrapreso dal pittore olandese dai Paesi Bassi al Belgio, alla Francia. Una fonte d’ispirazione che ha segnato parte della sua produzione, come si evince nelle tele inedite e i tredici disegni giovanili messi a confronto con sette opere del pittore olandese al Van Gogh Museum.

Anselm Kiefer, Untitled, 1989 & Voyage au bout de la nuit, 1990. Collection Stedelijk Museum Amsterdam. In Anselm Kiefer - Sag mir wo die Blumen sind, Stedelijk Museum Amsterdam & Van Gogh Museum, 2025. Photo: Michael Floor.
Anselm Kiefer, Untitled, 1989 & Voyage au bout de la nuit, 1990. Collection Stedelijk Museum Amsterdam. In Anselm Kiefer – Sag mir wo die Blumen sind, Stedelijk Museum Amsterdam & Van Gogh Museum, 2025. Photo: Michael Floor.

La mostra di Anselm Kiefer al Stedelijk Museum di Amsterdam 

Differentemente, la mostra allo Stedelijk Museum si concentra sul legame che unisce Kiefer ai Paesi Bassi, in particolare con il museo che sin dagli esordi supportò l’artista tedesco con l’acquisto delle opere: Innenraum (1981) e Markischer Sand (1982); e dedicandogli una mostra nel 1986.
Questo progetto non è solo un’opportunità per vedere tutte le opere della collezione Stedelijk insieme, ma è anche un’occasione per vedere i dipinti più recenti di Kiefer e, soprattutto, due nuove installazioni, tra cui l’opera del titolo Sag mir wo die Blumen sind, che incornicia la scala storica del museo olandese creando un’installazione site specific. 

Anselm Kiefer, Sag mir wo die Blumen sind, 2024. Courtesy of the artist and White Cube. In Anselm Kiefer - Sag mir wo die Blumen sind, Stedelijk Museum Amsterdam & Van Gogh Museum, 2025. Photo: Peter Tijhuis.
Anselm Kiefer, Sag mir wo die Blumen sind, 2024. Courtesy of the artist and White Cube. In Anselm Kiefer – Sag mir wo die Blumen sind, Stedelijk Museum Amsterdam & Van Gogh Museum, 2025. Photo: Peter Tijhuis.

La grande mostra di Anselm Kiefer ad Amsterdam: un messaggio contro la guerra 

Il titolo della mostra è tratto dalla canzone di protesta degli Anni Cinquanta Where Have All the Flowers Gone? del cantante folk americano e attivista Pete Seeger, che divenne famoso quando Marlene Dietrich lo eseguì nel 1962. Fiori che tornano anche nell’ampia installazione allo Stedelijk Museum, Sag mir wo die Blumen sind, dove uniformi, petali di rosa essiccati e oro si fanno portavoce della fragile condizione umana, messa a dura prova dai recenti conflitti. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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