Un’installazione monumentale ai magazzini della Stazione Centrale di Milano per l’artista Gian Maria Tosatti

A due anni di distanza dalla mostra presso Pirelli HangarBicocca l’artista, scrittore e giornalista presenta un intervento site specific sulle urgenze del presente e una mostra per lo più di opere pittoriche da Lia Rumma

È un’immagine distopica e lacerante di un cielo declinato in questo presente storico”. Sono le parole con cui l’artista Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) presenta Paradiso, una monumentale opera ambientale che si sviluppa su una superficie di 3mila metri quadrati presso gli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano. L’intervento site specific – aperto al pubblico dal 22 marzo all’11 aprile 2025 con ingresso limitato a cinque persone alla volta – arriva a due anni di distanza dalla personale NOw/here presentata da Pirelli HangarBicocca ed è accompagnato dalla mostra Es Brent (Brucia!) presso la sede milanese di Galleria Lia Rumma.

L’installazione “Paradiso” di Gian Maria Tosatti agli ex Magazzini Raccordati 

Dunque, due mostre che si riflettono l’una nell’altra in un orizzonte metaforico: la prima dal forte approccio simbolico, la seconda caratterizzata da un’atmosfera più intima e terrena. “L’opportunità di realizzare un’installazione site specific per gli ex Magazzini della Stazione Centrale è arrivata dopo aver previsto la mostra da Lia Rumma e inizialmente non la vedevo come una necessità. Tuttavia, da quando ho visto gli spazi ho capito che invece questo luogo, insieme alla galleria, potesse aiutarmi a esprimere qualcosa di essenziale”, racconta ad Artribune Tosatti, spiegando che il suo doppio intervento non è altro che la declinazione di un unico pensiero che affronta un momento storico complesso, dalle guerre che stanno incendiano il nostro continente al potere minaccioso degli Stati Uniti, prima alleati e ora disposti a venderci. “Bertolt Brecht in Vita di Galileo dice ‘sventurata la terra che ha bisogno di eroi’, oggi però credo che invece la terra abbia bisogno di persone capaci di ricostruire una storia, mentre ci troviamo catapultati di nuovo sul ciglio di un baratro. Un baratro che è sempre presente, un abisso storico ben noto, ma che siamo noi a decidere quanto tenere lontano. Questo baratro, per esempio, è raccontato dall’intervento in stazione che si sviluppa lungo il binario da cui partirono i deportati italiani durante l’Olocausto. E non è una ricostruzione, il luogo è reale, è il punto esatto in cui migliaia di persone furono venduti”. 

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Gian Maria Tosatti, Paradiso, ex Magazzini Raccordati, Stazione Centrale, Milano

Il “Paradiso” distrutto nell’opera di Gian Maria Tosatti

Agli ex magazzini” continua “ho realizzato un’installazione ambientale che metaforicamente vuole ricostruire un paradiso perduto. Ma che tipo di paradiso? Un paradiso in disarmo, perché la nostra è una civiltà disperata, che non crede più in nulla. E camminando attraverso lo spazio ci si rende conto che il paradiso non è del tutto sfiorito o consumato, ma il degrado persiste a causa di una mano violenta. Infatti, anche se non abbiamo smesso di credere la mano dell’uomo continua a fare violenza perché vuole scalare il paradiso, vuole conquistare anche quello. Ma l’uomo è piccolo. Nella Genesi Dio disse ‘sia la luce!’ e anche noi abbiamo cercato di accendere una luce perpetua con Chernobyl, per esempio. Ma siamo uomini e si è realizzato un evento tra i più disastrosi e pericolosi mai avvenuti. Non perché non possiamo gestire l’energia nucleare, ma perché l’ambizione umana è sempre più grande di ciò che possiamo effettivamente contenere e controllare. Abbiamo voluto tutto e, nel farlo, abbiamo distrutto anche il paradiso”.

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Gian Maria Tosatti

La mostra “Es Brent!” da Galleria Lia Rumma

La presa di coscienza dopo la visione di un paradiso crudele e disincantato è affidata alla Galleria Lia Rumma che con Es Brent! chiama in causa il visitatore raccontando una profezia che si rifà a una canzone yiddish del 1938: “La nostra città brucia e tu stai lì a guardare con le braccia conserte”. In mostra opere realizzate tra il 2023 e il 2025, tra cui sei grandi bandiere trasparenti appese ad alti pennoni, un grande neon montato su una tipica struttura pubblicitaria, alcuni dipinti della serie Fireworks e un inedito nuovo ciclo pittorico. “Ho iniziato a dipingere quadri di fiamme già nel 2023, senza sapere bene perché. Sono opere che nascono dallo spirito del tempo, che raccontano la storia: fiamme che ardono, la nostra città in fiamme, il nostro mondo in fiamme. E tu, cosa fai? Resti con le braccia conserte? Queste immagini parlano del presente”, conclude Tosatti. 

Il ritorno di Gian Maria Tosatti a Milano 

Il progetto di Gian Maria Tosatti rappresenta un’importante occasione per Milano di riflettere sul presente attraverso l’arte. Con il suo lavoro, l’artista ci pone di fronte a una visione potente e disincantata della nostra epoca, invitandoci a interrogarci sul nostro ruolo nella società contemporanea. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa, che non solo valorizza un’area storica della città, ma sottolinea anche il valore dell’arte come strumento di consapevolezza e memoria. Un progetto che, grazie alla collaborazione tra istituzioni, aziende e studenti, testimonia come la cultura possa essere motore di rigenerazione urbana e di dialogo tra passato, presente e futuro”, spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. Infatti, gli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano sono edifici sotto il vincolo della Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio che grazie all’intervento di Tosatti – prodotto da Eco Contract + Eco Design e Brembo insieme agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera e del Politecnico di Milano – vengono riqualificati.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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