Il primo museo d’arte aperto al pubblico nel Regno Unito si rinnova: nuovi spazi per bambini e land art

La Dulwich Picture Gallery, nel sud est di Londra, fu aperta all’inizio dell’Ottocento con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile a tutti. Presto il suo parco accoglierà nuovi spazi e servizi per tutta la famiglia, con un padiglione interattivo per bambini e un giardino dedicato a installazioni di arte contemporanea

Quando aprì al pubblico nel 1817, la Dulwich Picture Gallery fu la prima raccolta privata musealizzata del Regno Unito. Raggiungibile in mezz’ora di treno dal centro di Londra, nella zona a sud est della città, da oltre duecento anni il museo ospitato nel palazzo in stile Regency progettato da Joan Soane persegue ancora l’obiettivo che ne animò la fondazione, con l’idea di rendere accessibile l’arte a tutti, condividendone i benefici con una platea più estesa possibile. 

dulwich picture gallery sculpture garden photo by graham turner Il primo museo d’arte aperto al pubblico nel Regno Unito si rinnova: nuovi spazi per bambini e land art
Dulwich Picture Gallery, Sculpture Garden. Photo by Graham Turner

Storia ed evoluzione della Dulwich Picture Gallery di Londra. Il progetto Open Art

Alla collezione incentrata sulla pittura del Seicento e del Settecento inglese, fiammingo e italiano – raccolta da Noel Desenfans con il pittore svizzero Francis Bourgeois, conta 600 opere, tra cui lavori di Canaletto, Rembrandt, Gainsborough e Poussin – si aggiunge il fascino del parco che circonda la dimora, già parzialmente trasformato in un giardino di sculture e installazioni di arte contemporanea.
E proprio sul parco e sulla trasformazione degli spazi esterni verte il progetto prossimo a concretizzarsi grazie a un investimento di 5 milioni di sterline, raccolte con il contributo di fondazioni e sponsor, oltre che attraverso una campagna di donazioni pubbliche (per arrivare all’obiettivo mancano “solo” 20mila sterline). L’operazione, ribattezzata Open Art, mira a rafforzare il ruolo della Dulwich Picture Gallery – che non riceve finanziamenti da enti governativi o locali – nel panorama delle destinazioni culturali londinesi, fino a raddoppiare il numero dei visitatori, per garantirsi la piena sostenibilità economica nel prossimo futuro. Per questo si è scelto di scommettere sull’accessibilità e sull’interazione con il pubblico, sulla scia di iniziative a carattere temporaneo già sperimentate in passato. Alla fine del 2024 sono quindi iniziati i lavori che saranno completati all’inizio di settembre 2025, quando il weekend del 6 e 7 sarà dedicato alla scoperta dei nuovi spazi e servizi del museo.

Il Padiglione interattivo per bambini e famiglie alla Dulwich Picture Gallery

Il progetto, che recupera anche alcune idee di John Soane, si è concentrato sulla ripensamento dell’area verde, dove sorgerà un nuovo ArtPlay Pavilion permanente progettato dallo studio di architettura londinese Carmody Groarke per ospitare attività ludiche e creative per famiglie. Lo spazio interattivo dedicato ai bambini fino a 8 anni di età è stato ideato dal duo artistico Sarah Marsh e Stephanie Jefferies di HoLD Collective, traendo ispirazione dai dipinti della collezione (i bambini potranno correre sul ponte di Canaletto e dondolarsi tra le nuvole di Poussin). Nel parco, lo studio Carmody Groake ha inoltre ampliato i Gallery Cottage per dare vita al punto ristoro The Canteen, che sarà area pranzo per le scuole in visita al museo, ma anche caffetteria per famiglie nel fine settimana.

carmody groake artplay pavilion view courtesy carmody groake Il primo museo d’arte aperto al pubblico nel Regno Unito si rinnova: nuovi spazi per bambini e land art
Carmody Groake, ArtPlay Pavilion view. Courtesy Carmody Groake

Il nuovo giardino di land art della Dulwich Picture Gallery

Ma si sta lavorando anche a un’espansione dello Sculpture Garden, accessibile gratuitamente. Allo scopo si è scelto di coinvolgere il paesaggista Kim Wilkie (tra i suoi progetti, il John Madejski Garden del Victoria&Albert Museum e la riqualificazione dell’ex complesso di caserme Chelsea Barracks), firma del Lovington Sculpture Meadow che aprirà entro la fine dell’anno. Il nuovo spazio, progettato come una “foresta artistica” con 130 alberi piantati per l’occasione per promuovere la biodiversità, è stato creato in un campo precedentemente poco utilizzato nel lato sud del parco. Ospiterà anche un’installazione di land art ispirata all’opera più celebre della collezione, la Ragazza alla finestra (1645) di Rembrandt, in attesa di accogliere ulteriori interventi site-specific di artisti contemporanei sui temi della natura e del gioco. Tra gli artisti coinvolti, Amy Stephens e Harold Offeh.
La “nuova” Dulwich Picture Gallery avrà anche un nuovo ingresso, su Gallery Road, e sarà alimentata da una pompa di calore geotermica, per limitare l’impatto ambientale dell’impianto di riscaldamento della galleria. Con lo stesso approccio sostenibile, i nuovi edifici saranno invece dotati di pannelli solari sostenuti da telai in legno del territorio.

Livia Montagnoli

Scopri di più

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati