Sul grattacielo più alto di Genova c’è un maxischermo che proietta opere d’arte digitale

“Frequencies of Belonging” è il progetto recentemente inaugurato sulla Torre Piacentini di Genova e firmato da Tiziana Alocci. Il video

“Di cosa è fatta una casa? Come si legano i luoghi ai ricordi? E quale ruolo hanno questi luoghi nel plasmare la nostra vita quotidiana?”. Sono queste le domande che Tiziana Alocci, digital artist di origine genovese (ma di base a Londra) ha posto al pubblico tramite una open call sui propri canali social.

L’obiettivo? Dare forma a una mappatura eterogenea della complessità dell’abitare contemporaneo, approfondendo le nozioni di casa e appartenenza attraverso il prisma della tecnologia. 

Frequencies of Belonging: l’opera digitale a Genova

Nasce così Frequencies of Belonging, il progetto recentemente inaugurato sulla Torre Piacentini di Genova: un lavoro ibrido, che all’installazione multimediale e immersiva fruibile all’ultimo piano del grattacielo affianca la sua versione pubblica, grazie al maxischermo installato sul soffitto dell’inconfondibile struttura e visibile dal centro della città.

La mission della piattaforma Nexus 

È qui, infatti, nella parte più alta dell’edificio progettato da Marcello Piacentini nel 1940, che da circa un anno la piattaforma digitale Nexus presenta mostre ed eventi che esplorano i territori dell’arte digitale, trovando nel grande schermo sul rooftop del grattacielo uno straordinario canale di visibilità osservabile dai passanti della vicina Piazza de Ferrari.

“Con Nexus vorremmo creare qualcosa che vada oltre il semplice contenitore: uno spazio vivo di riflessione sul ruolo della tecnologia nella nostra quotidianità. Ogni progetto che sviluppiamo è una tela aperta, capace di adattarsi al contesto e al pubblico. Dalla sala immersiva al 30esimo piano della Torre Piacentini al maxischermo sullo skyline genovese, l’arte per noi è un linguaggio fluido, in grado di trasformare ambiente, percezioni e relazioni”, ha dichiarato ad Artribune Pietro Cattai, curatore della mostra e fondatore di Nexus insieme a Edoardo Rossi.

L’installazione multimediale di Tiziana Alocci

Inaugurato lo scorso 11 aprile, il progetto di Tiziana Alocci prende le mosse dalle riflessioni sul concetto di casa raccolte dall’artista nel corso della open call. Inviati tramite messaggi vocali, i commenti dei vari utenti sono successivamente stati elaborati, trasformandoli in un’installazione multisensoriale dove testi, voci e immagini si sovrappongono creando un paesaggio che condensa esperienze personali e universali, esprimendo le difficoltà a decifrare il concetto di abitazione e identità nel mondo contemporaneo.

Grazie al ricorso a suoni ambientali, frasi pronunciate in diverse lingue e alla rappresentazione visiva dei dati selezionati dall’artista, Frequencies of Belonging unisce così tecnologia ed esperienza creativa, invitando l’osservatore a riflettere sul significato emozionale del termine “abitare” oggi. L’installazione di Tiziana Alocci sarà proiettata sul maxischermo della Torre Piacentini, e dunque visibile dalla città, due volte al giorno fino al 12 maggio.

Alex Urso

NEXUS
Tiziana Alocci – Frequencies of Belonging

A cura di Pietro Cattai
Dall’11 aprile al 12 maggio 2025
Terrazza Colombo Torre Piacentini Via Gabriele D’Annunzio 2/111 Genova
[email protected]

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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