Presentate le nuove mostre per il 2025 alla GAM di Torino: Fausto Melotti, Alice Cattaneo e Giosetta Fioroni
Si sviluppa in due stagioni annuali la programmazione della prima Galleria Civica nata in Italia che da gennaio 2024 è sotto la direzione di Chiara Bertola tra progetti di valorizzazione e il lancio del bando per la riqualificazione del museo

Catalizza l’attenzione nel panorama contemporaneo la GAM di Torino, che a distanza di un giorno – rispettivamente 16 e 17 aprile 2025 – presenta le nuove mostre in programma e pubblica il concorso internazionale per la riqualificazione dell’edificio che la ospita. Continua, infatti, nelle migliori prospettive il progetto di rinnovamento e valorizzazione del museo avviato sotto la direzione di Chiara Bertola, in carica dall’8 gennaio 2024.
La programmazione della GAM di Torino sotto la direzione di Chiara Bertola
Per quanto riguarda la programmazione, per esempio, l’anno è diviso in due stagioni – chiamate Risonanze – che esplorano attraverso mostre temporanee e interventi pensati ad hoc per il museo temi specifici. Così, dopo la prima dedicata a luce, colore e tempo, la Seconda Risonanza approfondisce ritmo, struttura e segno con una proposta che coinvolge tutti gli spazi della prima Galleria Civica nata in Italia nel 1959. “Il programma curato in questo modo non si limita a esporre opere, ma costruisce connessioni sottili tra di esse, dando vita a intrecci che sono sia concettuali che visivi, immaginari ma anche tangibili. Ogni aspetto risuona in sintonia con gli altri, creando un’esperienza museale che si arricchisce di significato, generando una nuova visione della Collezione e del suo dialogo con il pubblico”, spiegano dall’organizzazione. Sempre da un’idea di Chiara Bertola nasce L’intruso, con l’obiettivo di offrire al pubblico letture inattese e nuove interpretazioni della collezione del museo. E in occasione della Seconda Risonanza i curatori e sound artist Chiara Lee e freddie Murphy – in collaborazione con il MAO Museo di Arte Orientale di Torino – hanno invitato l’artista sakha Aldana Duoraan a realizzare un intervento sonoro site-specific che trasforma gli interstizi delle scale del museo in strumento musicale.

Le nuove mostre 2025 alla GAM di Torino
Fino al 7 settembre 2025 sarà possibile visitare Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!, a cura di Chiara Bertola e Fabio Cafagna, un’ampia retrospettiva presentata a oltre cinquant’anni dalla prima mostra dedicata all’artista dal museo. Partendo dal titolo, un’ironica affermazione di Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986), viene ripercorsa la sua intera produzione, dagli esordi astratti degli Anni Trenta fino alla maturità artistica, sottolineandone l’approccio giocoso e sperimentale. Segue Dove lo spazio chiama il segno, antologica dell’artista Alice Cattaneo (Milano, 1976) a cura di Giovanni Giacomo Paolin. Anche qui il titolo è la chiave dell’intera esposizione, “ispirato da una conversazione che l’artista ha avuto con un maestro vetraio di Murano, che, per indicarle quando e in che punto tagliare un determinato elemento per una sua scultura, ha suggerito di farlo ‘dove chiama il materiale’. Le parole dell’artigiano giocano tra il visibile e l’invisibile ed evocano alcune qualità intrinseche della materia, con cui è possibile stabilire un certo tipo di relazione solo con il passare del tempo”. Conclude in Videoteca il progetto, a cura di Elena Volpato, che presenta quattro cortometraggi realizzati da Giosetta Fioroni tra il 1966 e il 1967, durante i primi anni di sperimentazione del cinema d’artista in Italia.






Il bando per il restauro della GAM di Torino
Si concentra, invece, sul restauro filologico dell’edificio della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino il concorso pubblicato sulla piattaforma concorsiarchibo.eu dell’Ordine degli Architetti di Bologna: “Il progetto di rigenerazione della GAM, parte del Piano Strategico della Fondazione Torino Musei, rappresenta un’eccezionale opportunità per il riposizionamento del museo a livello internazionale, per rafforzare la sua reputazione, il suo prestigio e il suo ruolo, con una visione sensibile alle tematiche che oggi dominano il dibattito globale ma al contempo utopista, capace di anticipare le aspettative di un’ampia platea di stakeholders. La nuova GAM dovrà fare della green-innovation, nuovo motore dello sviluppo economico globale, il proprio biglietto da visita, attraverso l’applicazione di protocolli certificati, tali da garantire il raggiungimento del massimo degli obiettivi ecologici ed energetici”, recita il bando che chiuderà il 5 giugno 2025.
Caterina Angelucci
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31
Torino
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