Il mondo visionario di Donato Sansone in mostra al Museo del Cinema di Torino
Si intitola “Metaversi” la retrospettiva dedicata dal Museo torinese all’artista che, in oltre vent’anni di carriera, ha creato uno sfaccettato repertorio visivo che, attraverso disegni, stampe digitali e video, racconta un mondo popolato da creature oniriche e surreali

Volutamente lontano da riflettori, etichette e tendenze del momento, Donato Sansone (Bella, 1974) è sicuramente una figura atipica nel mondo dell’arte, poiché completamente disinteressato alle dinamiche, narcisistiche e vincolanti da cui spesso è caratterizzato. Concentrato sui suoi progetti, Sansone rifugge dalle convenzioni artistico-sociali. Dunque è rassicurante constatare la presenza di istituzioni così attente alla qualità, da riuscire a mettere in luce anche gli artisti più schivi e sfuggenti alle dinamiche del settore. Una di queste è sicuramente il Museo del Cinema di Torino che da poco ha inaugurato un’importante retrospettiva dell’artista lucano.
La mostra di Donato Sansone al Museo del Cinema di Torino
A cura di Bruno Di Marino, Metaversi (questo il titolo della mostra) si presenta come un’occasione per immergersi nel mondo dissacrante e sorprendente di Donato Sansone: un immaginario popolato da personaggi anomali, proprio come il suo autore, di corpi in costante metamorfosi e da creature spesso grottesche che non sono mai quello che sembrano. Aperta fino al prossimo 8 settembre, l’esposizione racchiude in maniera esaustiva circa vent’anni della carriera di Sansone rivelando anche un’attenzione particolare all’elemento sonoro. Indipendentemente dai numerosi videoclip prodotti dal videomaker, il suono occupa infatti uno spazio molto importante nella sua pratica poiché, grazie alla fraterna collaborazione con il producer e sound designer Enrico Ascoli, contribuisce incredibilmente alla caratterizzazione delle situazioni e dei protagonisti dei vari cortometraggi.





Il percorso espositivo della mostra Metaversi di Donato Sansone
Allestita lungo tutto il piano d’accoglienza del museo del Cinema di Torino, la retrospettiva si snoda attraverso otto sezioni monotematiche che restituiscono un accurato ritratto dell’inesauribile creatività di Sansone. Ad accogliere il pubblico è una larga parete su cui si stagliano sei box video in cui è possibile scorgere alcune delle sue prolifiche creazioni: dagli spot pubblicitari ai video musicali, passando per frammenti di cortometraggi e divertissement vari. Fra disegni originali, stampe digitali, e scarabocchi disseminati qua e là, si delinea così un itinerario scorrevole e funzionale, in cui perdersi è un piacere. Tra i diversi capitoli della mostra emerge Il suono animato, dedicato ai videoclip realizzati per musicisti come Verdena, Subsonica, e Manuel Agnelli; Videogioco e Dark Globe, dove è possibile vedere in “carta e ossa” l’ormai storico corto Videogioco; e XXX, una particolarissima sezione/peep show (vietata sia ai minori di 18 anni sia a chi purtroppo non riesce a raggiungere l’altezza a cui sono stati posizionati gli spioncini) in cui sbirciare tutti quei video ironici ed espliciti che, a detta di Sansone stesso, “strizzano anche l’occhio a una sessualità latente”.
Imperfezioni e note di merito della mostra “Metaversi” a Torino
Per rendere ancora più solida la connessione tra Sansone e il Museo del Cinema, custode di gran parte della sua opera, sono stati allestiti dei particolari fenachistoscopi che, proprio come gli emblematici dispositivi del precinema, offrono la possibilità di animare in maniera analogica le illustrazioni rappresentate. Ciononostante, vuoi per lo spessore dei fori da cui osservare le immagini, vuoi per il loro allestimento che non consente di far ruotare bene i dischi, gli apparecchi non funzionano nel migliore dei modi, lasciando allo spettatore l’amaro in bocca.
Una nota di merito va invece al catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale che, oltre a delle bellissime immagini, contiene anche le 60 tavole che compongono la graphic novel Il gatto.
Valerio Veneruso
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati