Muore a Palermo l’artista e collezionista Nicola Gennusa. Fu amico di Manzù e Guttuso
Era considerato uno dei più importanti collezionisti della città sebbene la sua attività non si limitasse solo all’arte comprendendo anche il cinema e la letteratura

Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Sofia Loren e Richard Burton, ma anche Andy Warhol, Giacomo Manzù e Renato Guttuso. Sono solo alcuni nomi che riconducono alla figura di Nicola Gennusa, morto a Palermo, la sua città, a 83 anni.
Chi era Nicola Gennusa
Artista autodidatta, curatore, collezionista e da giovane anche attore, Gennusa era noto per un’attività che spaziava dall’arte al cinema e alla letteratura. Nato in Via Scarpelli, nel celebre quartiere di Ballarò, il 5 ottobre del 1941, si trasferisce presto a Roma prendendo parte a diverse produzioni cinematografiche, tra cui Petrosino, La violenza 5° potere, Il consigliori, Il caso Pisciotta, La Padrina e Un amore fragile ma violento.
Nicola Gennusa e l’attività di collezionista
Ma è nel 1974 che si avvicina alla pittura, diventando uno dei più importanti collezionisti della città. In quegli anni, infatti, stringe importanti amicizie con Giacomo Porzano, Giacomo Manzù, Mino Maccari, Alberto Sughi, Mario Bardi, Sergio vacchi, Zoran Antonio Music, Armando Pizzinato, Giuseppe Zagaina, Renato Guttuso, Ibrahim Kodra, Gregorio Sciltian, Giorgio Celiberti, Primo Conti e Saverio Terruso. E in vita, raccontava, di aver incontrato anche Andy Warhol.
La casa di Nicola Gennusa
La sua casa a Bonagia, una frazione marinara del comune di Valderice in provincia di Trapani, custodisce centinaia di opere d’arte, oltre ai tanti premi e onorificenze ricevute nel corso della sua carriera. Tra queste si ricorda quella dell’Accademia siculo-normanna di Monreale che lo ha insignito del titolo honoris causa per le attività culturali.
Redazione
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