Jheronimus Bosch protagonista a Venezia. Le immagini della mostra a Palazzo Ducale
Tocca alla città lagunare concludere il lungo anno di celebrazioni per il cinquecentenario della morte dell’artista olandese. Con una rassegna ben calibrata, che ripercorre la fortuna veneziana di Bosch.
È una “mostra dossier”, come l’ha definita il direttore dei Musei Civici di Venezia Gabriella Belli, quella allestita fino al prossimo giugno nel suggestivo Appartamento del Doge a Palazzo Ducale. Protagonista il legame tra Jheronimus Bosch (‘s-Hertogenbosch, 1450 – circa-1516.) e la Laguna, esplicitato attraverso un percorso narrativo che individua nella triade di opere recentemente restaurate, custodite dalle Gallerie dell’Accademia e celebrate dall’esposizione a ‘s-Hertogenbosch e al Prado, il suo nodo focale. Attorno a esse, come i capitoli di un romanzo, prendono forma una cinquantina di capolavori che attestano la diffusione a Venezia di un gusto “boschiano” all’epoca del pittore olandese – di cui il Cardinal Domenico Grimani era un appassionato estimatore – e l’influenza esercitata dall’artista sulle generazioni successive. Il risultato non è una mostra monografica, ma un sottile gioco di rimandi innescato da un artista tutt’ora oggetto di studio.
Arianna Testino
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