La Russia di Kandinskij al Mudec di Milano. Un viaggio nell’anima dell’astrattismo
130 opere dai più importanti musei russi, georgiani e armeni per una mostra assolutamente inedita, che racconta il periodo di formazione dell’artista russo, in procinto di svoltare verso l’astrazione.
Nell’anno del centenario della Rivoluzione russa e a ridosso delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita dell’artista, una grande mostra celebra Vasilij Kandinskij al Mudec – Museo delle Culture di Milano, dal 15 marzo al 9 luglio. Almeno 49 sue opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provengono dai più importanti musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca. Mentre 85 tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa rivelano il periodo della formazione dell’immaginario visivo dell’artista, profondamente radicato nella tradizione russa, e il suo percorso in direzione di una pittura astratta, come sottolineato dal titolo stesso della mostra Kandinskij, cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione. Eccone un’anteprima nella nostra fotogallery…
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati