Prima volta al nord per l’Accademia Nazionale di San Luca. Capolavori al Forte di Bard
Per la prima volta oltre 100 opere della collezione di una delle più antiche istituzioni culturali italiane lascia la sede romana di Palazzo Carpegna per andare in Valle d’Aosta. Capolavori da Raffaello a Canova e Balla.
Si chiama Da Raffaello a Balla. Capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca la mostra che vede, per la prima volta, una cospicua selezione di opere della sua collezione lasciare la prestigiosa sede romana di Palazzo Carpegna per viaggiare verso Nord, in direzione del Forte di Bard. Si tratta, infatti, del patrimonio artistico di una delle più antiche e importanti istituzioni culturali italiane, attive a livello nazionale e internazionale nel campo dell’arte, costituitosi a partire dal Seicento principalmente grazie ai doni e ai lasciti di accademici o di collezionisti privati o attraverso i concorsi banditi dall’Accademia stessa. Oltre cento (116 per la precisione) le opere in mostra – olii su tela, tavole, bronzi, terrecotte e gessi -, databili in un arco temporale che va dal XV al XX secolo, con un nucleo particolarmente cospicuo composto da dipinti e sculture risalenti ai secoli XVII e XVIII. Con autentici capolavori che vanno da un affresco staccato raffigurante un putto, dipinto da Raffaello Sanzio a Guido Reni, Guercino e Gian Lorenzo Bernini, fino ad arrivare ai gessi di Antonio Canova e a due olii di Giacomo Balla. Ecco le immagini.
-Claudia Giraud
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