L’arte e l’amore al tempo della rivoluzione bolscevica. La mostra al Museo MAN di Nuoro
Fino a ottobre sarà possibile visitare l’esposizione che, attraverso le opere di tre coppie di artisti russi unite nel lavoro e anche nella vita privata, offe uno spaccato della storia sociopolitica della Russia del primo Novecento, tra moti rivoluzionari, utopie ideologiche e la nascita delle avanguardie artistiche
Una mostra che offre una panoramica sulla storia sociopolitica russa dei primi decenni del Novecento, attraverso la lente privilegiata dell’arte e dell’amore. Ebbene sì, è il sentimento la forza trainante di Amore e rivoluzione. Coppie di artisti dell’avanguardia russa, l’esposizione in corso al Museo MAN di Nuoro organizzata in collaborazione con la Galleria Statale Tretjakov di Mosca e il Museo Nazionale Schusev di Architettura, in partership con Bank Austria Kunstforum di Vienna. Sono tre le coppie di artisti, unite nella vita privata, nella ricerca estetica e nell’impegno politico, attraverso le quali la mostra rilegge le vicende dell’avanguardia visiva russa: Natalya Goncharova e Mikhail Larionov, Varvara Stepanova e Alexander Rodchenko, Lyubov Popova e Alexander Vesnin. Un nucleo di oltre cento opere tra dipinti, sculture, disegni, collage, fotografie, manifesti pubblicitari e di propaganda politica, approfondisce tecniche e linguaggi degli autori selezionati, offrendo uno spaccato di un particolare periodo della storia russa, quello della rivoluzione bolscevica del 1917. Una temperie politica e culturale in cui ebbero un ruolo di rilievo le donne artiste, attive alla stregua degli uomini nell’aspirazione al cambiamento e alla costruzione di una nuova società, cavalcando l’onda dell’ideale della parità di genere di cui la rivoluzione si era fatta antesignana promotrice.
– Desirée Maida
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