Bernini alla Galleria Borghese. A Roma una grande mostra a vent’anni dalla sua riapertura
Una grande monografica dedicata a Gian Lorenzo Bernini, figura più rappresentativa del Barocco a Roma e genio tutelare del museo romano, dove l’artista eseguì i suoi celeberrimi gruppi scultorei monumentali.
Tra gli artisti più rappresentativi della collezione del cardinale Scipione Caffarelli Borghese, dal 1615 al 1623 il giovane Gian Lorenzo Bernini eseguì per il cardinale i celeberrimi gruppi scultorei monumentali, conservati nel Museo della Galleria Borghese e posti al centro di ogni sala, e ad oggi mai spostati: l’Enea e Anchise, il Ratto di Proserpina, il David, l’Apollo e Dafne. Ora una grande mostra dedicata proprio a Bernini, genio tutelare del luogo e figura più rappresentativa del Barocco a Roma, fa dialogare il percorso espositivo permanente della Galleria con una serie di approfondimenti tematici legati ad aspetti specifici della sua produzione (la pittura, i putti, i restauri, la realizzazione di un’opera dal disegno, la terracotta, il marmo), che consentiranno di tratteggiare un ritratto dell’artista a tutto tondo. La mostra è la prima tra quelle che verranno ospitate presso la Galleria Borghese, supportate da Fendi nell’ambito della partnership triennale tra il noto marchio fashion e il museo romano che, per l’occasione, ha restaurato la statua della Santa Bibiana. L’opera ha lasciato per la prima volta nella storia il luogo che la conserva sin dalla sua origine, la chiesetta romana omonima nel Rione Esquilino per la quale fu concepita e realizzata da Bernini negli anni 1624-1626, per essere presentata nell’esposizione insieme alle altre sculture provenienti dai maggiori musei del mondo. Ecco le immagini.
– Claudia Giraud
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