Al Museo di Santa Caterina di Treviso arrivano in mostra i capolavori di Auguste Rodin
La mostra, che inaugurerà il prossimo marzo, si inserisce nel programma di esposizioni organizzate dal Musée Rodin di Parigi in occasione del centesimo anniversario dalla scomparsa dell’artista, e raccoglierà oltre 70 opere, tra cui le celebri Il bacio, Il pensatore e il Monumento a Balzac
“Il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni”. Con queste parole Auguste Rodin (Parigi, 1840 – Meudon 1917) riassumeva la sua poetica e il suo linguaggio scultorei, classici e innovativi allo stesso tempo, con quel peculiare stile che fondeva, senza contraddizione, le estetiche del Realismo e del Decadentismo. Al fascino senza tempo delle opere dell’artista francese è dedicata Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet, la grande mostra che inaugurerà il 24 febbraio 2018 presso il Museo di Santa Caterina di Treviso. La retrospettiva, curata da Marco Goldin, conclude il programma di mostre organizzate dal Musée Rodin di Parigi in occasione del centesimo anniversario dalla scomparsa dell’artista, aggiungendosi così alle esposizioni che hanno coinvolto anche il Grand Palais a Parigi e il Met di New York. A Treviso saranno esposte 50 sculture e 25 opere su carta che delineeranno le tappe del percorso artistico di Rodin, iter che mette in evidenza il suo interesse per Michelangelo e la scultura rinascimentale italiana, ma soprattutto la capacità dell’artista di trasformare la materia, rendendo morbido, sensuale e vibrante il marmo. Tra i capolavori in mostra, Il bacio (1886), Il pensatore (1880) e il Monumento a Balzac (1897-98), e anche le maquette di opere monumentali come I Borghesi di Calais (1889) e la Porta dell’Inferno (1880).
– Desirée Maida
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