400 anni di natura morta spagnola. Al BOZAR di Bruxelles, a 20 anni dall’ultima mostra a Bilbao
Il Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, in co-produzione coi Musei Reali di Torino, dedica un’inedita panoramica sull’evoluzione del genere dal ‘600 a oggi, con 80 opere di maestri spagnoli, tra cui Goya e Picasso.
La natura morta è un genere pittorico che esiste da tempo immemore, ma si sviluppa solo a partire dal diciassettesimo secolo in poi. In particolare, quella di area spagnola elabora un linguaggio visivo proprio, che si contraddistingue per uno stile semplice e sobrio, rispetto al carattere fortemente decorativo dei coevi modelli fiamminghi e italiani. Ora la retrospettiva Spanish still life, a quasi 20 anni dall’ultima mostra dedicata alla natura morta spagnola al Bilbao Fine Arts Museum nel 1999, presenta per la prima volta al Bozar di Bruxelles – in co-produzione coi Musei Reali di Torino – una panoramica sull’evoluzione dei quattrocento anni delle più belle opere di genere in Spagna, basandosi su quattro gruppi tematici e cronologici, divisi per secolo. A partire da un pezzo seicentesco di Sanchez Cotán, considerato il “padre fondatore” del genere che ha influenzato le generazioni successive, la mostra sposta poi l’attenzione sulle interpretazioni personali di artisti come Velázquez, Zurbarán e Goya, prima di passare agli esperimenti formali di Picasso, Dalí e Miró e alle opere di artisti spagnoli contemporanei come Barceló e López. La mostra ha il pregio di concentrarsi su un aspetto meno noto del loro lavoro, gettando una luce diversa sulle opere di questi autori, nel contesto della natura morta. Ecco le immagini.
– Claudia Giraud
Spanish still life (1600-now). Silence on Canvas
Dal 23 febbraio al 27 maggio 2018
BOZAR, rue Ravenstein 23, Bruxelles
www.bozar.be
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