Non solo Hokusai. A Roma grande mostra su Hiroshige, il più imitato dagli impressionisti
Maestro giapponese insieme a Hokusai, Hiroshige è uno tra i principali paesaggisti dell’800 e fra i più celebri rappresentanti della corrente artistica Ukiyo-e, che una mostra alle Scuderie del Quirinale celebra con 230 opere. Le immagini.
Con le sue silografie policrome, Utagawa Hiroshige (Edo, 1797–Edo, 1858) è considerato il più grande interprete dell’Ukiyo-e (immagini del Mondo Fluttuante, della vita che passa) ed è conosciuto come il “maestro della pioggia e della neve” per le illustrazioni di paesaggi e vedute del Giappone nelle quattro stagioni e nelle varie condizioni atmosferiche. Molto più giovane del geniale Hokusai – l’altro grande paesaggista giapponese dell’800 – divenne ben presto anche lui un maestro, rivoluzionando in particolare proprio il modo di guardare ai paesaggi, il settore che lo rese più celebre anche agli occhi dei contemporanei. Soprattutto per la tecnica usata: Hiroshige sfruttava l’asimmetria della composizione, ponendo in primissimo piano elementi di grandi dimensioni, lasciando tutto il resto, in piccolo, sullo sfondo. Ora una mostra a cura di Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson – concepita come ideale prosecuzione delle iniziative avviate proprio alle Scuderie del Quirinale nel 2016 per il 150° anniversario dei rapporti bilaterali Italia-Giappone – ne celebra la figura, con circa 230 opere, tra silografie policrome e dipinti su rotolo, divise in 7 percorsi tematici: opere che hanno influenzato molti artisti europei dell’Ottocento – tra cui Van Gogh, Monet, Degas, Toulouse Lautrec – superando anche Hokusai.
– Claudia Giraud
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