Una storia di eleganza e rivoluzione. I Preraffaelliti a Milano
Milano, Palazzo Reale – fino al 6 ottobre 2019. La collezione preraffaellita della Tate sbarca in Italia. Dalla “Ofelia” di Millais alla “Monna Vanna” di Rossetti, ottanta opere per ripercorrere la storia di una confraternita rivoluzionaria.
![Una storia di eleganza e rivoluzione. I Preraffaelliti a Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/John-Everett-Millais-Ofelia-1851-52-©Tate-London-2019-1024x714.jpg)
Per comprendere appieno quanto fu rivoluzionaria l’irruzione dei Preraffaelliti sulla scena artistica inglese di metà Ottocento bisognerebbe calarsi nella cultura dell’epoca (e sarebbe stimolante a tal proposito uno studio sociologico sistematico, come quello compiuto da Pierre Bourdieu a proposito di Manet in Francia).
Rossetti, Hunt, Millais e compagni non alterarono solo le regole della prospettiva e della tonalità allora vigenti; soprattutto, introdussero in pittura argomenti considerati prosaici e adottarono tecniche e stili del tutto anticanonici. Un’anticonvenzionalità che ancora oggi, in un contesto culturale del tutto differente, si percepisce, anche solo a livello istintivo. Nessun decorativismo: l’ornamento a cui fecero ricorso questi artisti conduce a tratti di perturbante, sferzante efficacia.
PATHOS ANTIRETORICO
Si osservi l’Ofelia di John Everett Millais ad esempio, pezzo pregiato della mostra al Palazzo Reale che, con ottanta opere, porta in Italia i capolavori Preraffaelliti della Tate. Il dipinto attrae a sé sguardo e corpo di chi lo osserva, con la sua inquadratura ravvicinata che occulta materialmente prospettive ed elementi superflui: lo spettatore si immerge al pari del personaggio nell’acqua e nella vegetazione. Il pathos raggiunge il massimo grado ma senza sfociare nel sentimentalismo.
Si alternano aperture e clausure, nelle scene raffigurate dai Preraffaelliti. Alcuni dipinti usano i generi pittorici come strumento di un originale e precoce simbolismo, oppure come inusitate variazioni sul sublime (si vedano in mostra il Canale della Manica di John Brett e la Valle del riposo di Millais). I dipinti di ispirazione medievale di Rossetti sono invece felicemente claustrofobici, con la loro partizione stretta, serrata, che esclude i giochi di prospettiva.
![Ford Madox Brown, Cattivo soggetto, 1863 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Ford-Madox-Brown-Cattivo-soggetto-1863-%C2%A9Tate-London-2019.jpg)
Ford Madox Brown, Cattivo soggetto, 1863 ©Tate, London 2019
REALISMO E INTROSPEZIONE
Ma quella dei Preraffaelliti è anche una storia di perizia tecnica (due esempi in mostra: il prodigioso acquerello I lottatori eseguito in tenera età da Millais e l’iperrealismo ante litteram del paesaggio di Ghiacciaio di Rosenlaui di Brett). E una storia di realismo, che rifiuta l’idealizzazione ma anche la mera aderenza al fenomeno; di amore libero mascherato da amor cortese; nonché di impegno sociale – si veda l’intenso ritratto in primissimo piano del Cattivo soggetto di Ford Madox Brown.
L’introspezione psicologica dei ritratti, poi, raggiunge livelli profondissimi proprio perché libera e antiretorica. Tra i tanti esposti vanno citate almeno le celebri figure femminili di Dante Gabriel Rossetti, compresa la Monna Vanna: muse ambiziose e indipendenti, altere ma generosamente offerte allo sguardo di chi osserva il quadro.
– Stefano Castelli
![Preraffaelliti. Amore e Desiderio. Exhibition view at Palazzo Reale, Milano 2019. Photo © Carlotta Coppo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Preraffaelliti.-Amore-e-Desiderio.-Exhibition-view-at-Palazzo-Reale-Milano-2019.-Photo-%C2%A9-Carlotta-Coppo--768x512.jpg)
![Preraffaelliti. Amore e Desiderio. Exhibition view at Palazzo Reale, Milano 2019. Photo © Carlotta Coppo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Preraffaelliti.-Amore-e-Desiderio.-Exhibition-view-at-Palazzo-Reale-Milano-2019.-Photo-%C2%A9-Carlotta-Coppo-1-1-768x512.jpg)
![Preraffaelliti. Amore e Desiderio. Exhibition view at Palazzo Reale, Milano 2019. Photo © Carlotta Coppo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Preraffaelliti.-Amore-e-Desiderio.-Exhibition-view-at-Palazzo-Reale-Milano-2019.-Photo-%C2%A9-Carlotta-Coppo-1-2-768x512.jpg)
![Preraffaelliti. Amore e Desiderio. Exhibition view at Palazzo Reale, Milano 2019. Photo © Carlotta Coppo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Preraffaelliti.-Amore-e-Desiderio.-Exhibition-view-at-Palazzo-Reale-Milano-2019.-Photo-%C2%A9-Carlotta-Coppo-768x512.jpg)
![Arthur Hughes, Amore d’aprile, 1855 56 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Arthur-Hughes-Amore-d%E2%80%99aprile-1855-56-%C2%A9Tate-London-2019.jpg)
![Dante Gabriel Rossetti, Aurelia (L’amante di Fazio), 1863-73 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Dante-Gabriel-Rossetti-Aurelia-L%E2%80%99amante-di-Fazio-1863-73-%C2%A9Tate-London-2019-768x908.jpg)
![Dante Gabriel Rossetti, Beata Beatrix, 1864 70 ca. ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Dante-Gabriel-Rossetti-Beata-Beatrix-1864-70-ca.-%C2%A9Tate-London-2019-768x999.jpg)
![Dante Gabriel Rossetti, Il sogno di Dante alla morte di Beatrice, 1856 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Dante-Gabriel-Rossetti-Il-sogno-di-Dante-alla-morte-di-Beatrice-1856-%C2%A9Tate-London-2019-768x564.jpg)
![Dante Gabriel Rossetti, Monna Vanna, 1866 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Dante-Gabriel-Rossetti-Monna-Vanna-1866-%C2%A9Tate-London-2019-768x902.jpg)
![Ford Madox Brown, Cattivo soggetto, 1863 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Ford-Madox-Brown-Cattivo-soggetto-1863-%C2%A9Tate-London-2019-768x834.jpg)
![John Brett, Veduta di Firenze da Bellosguardo, 1863 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/John-Brett-Veduta-di-Firenze-da-Bellosguardo-1863-%C2%A9Tate-London-2019-768x458.jpg)
![John Everett Millais, Ofelia, 1851-52 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/John-Everett-Millais-Ofelia-1851-52-%C2%A9Tate-London-2019-768x535.jpg)
![John William Waterhouse, La Dama di Shalott, 1888 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/John-William-Waterhouse-La-Dama-di-Shalott-1888-%C2%A9Tate-London-2019-768x590.jpg)
![Walter Howell Deverell, Un animale domestico, 1853 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/Walter-Howell-Deverell-Un-animale-domestico-1853-%C2%A9Tate-London-2019-768x1224.jpg)
![William Holman Hunt, Claudio e Isabella, 1850 ©Tate, London 2019](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/07/William-Holman-Hunt-Claudio-e-Isabella-1850-%C2%A9Tate-London-2019.jpg)
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