Sfida al Barocco. La grande mostra alla Reggia di Venaria apre finalmente al pubblico
Oltre 200 capolavori barocchi provenienti dai più prestigiosi musei di tutto il mondo, negli spazi monumentali della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria che garantiscono distanziamento sociale anti-Covid19
In un lasso di tempo compreso tra la fine del ‘600 e la seconda metà del ‘700 gli artisti si confrontano con la tradizione per creare la loro arte moderna. Questo è il tema della grande mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750 che ha finalmente potuto aprire i battenti alla Reggia di Venaria, dopo il suo slittamento da marzo per le note restrizioni dovute all’emergenza sanitaria in corso. “Sfida perché durante quell’arco temporale cambia tutto, si affermano nuovi sentimenti, nuovi modi di vita, nuovi modi di lavorare”, afferma durante la preview stampa Giuseppe Dardanello, co-curatore insieme a Michela di Macco dell’esposizione progettata dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
“È una mostra che, dalla Reggia di Venaria e dalle sue architetture Juvarriane, si allarga e rimanda alle Residenze Reali Sabaude, fulcro della storia artistico-culturale piemontese e oggi patrimonio Unesco”, interviene Paola Zini, Presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, “e che, anche grazie a eccezionali collaborazioni internazionali, ci afferma -una volta di più -come protagonisti della rete delle Residenze Reali europee”. Si tratta, infatti, di 207 opere, tra dipinti e pale d’altare, sculture, arazzi, disegni, incisioni, arredi e oggetti preziosi, provenienti dai più prestigiosi musei di tutto il mondo (Louvre, Metropolitan, Getty Museum), istituzioni pubbliche e private, enti religiosi e collezioni private. Il tutto allestito, nel rispetto delle misure di sicurezza, negli spazi monumentali della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria alle porte di Torino: meraviglia dell’architettura barocca, proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ecco le immagini…
-Claudia Giraud
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