Giulianova: torna dopo 15 anni in Abruzzo la quadreria del vedutismo

La Pinacoteca casa-museo "Vincenzo Bindi" riapre al pubblico con un rinnovato allestimento museale, offrendo la collezione più esauriente della Scuola Partenopea al di fuori di Napoli.

Prive tutte di targhette, affiches, senza cartigli né etichette: così si mostrano le circa 450 opere della rinnovata Pinacoteca Civica di Giulianova, in provincia di Teramo. Nessuna negligenza espositiva. Piuttosto, l’invito a contestualizzare l’allestimento, che antepone il dialogo, situato negli ambienti di presentazione su due piani, all’immediatezza testuale del riconoscimento e della denotazione singolare della quadreria. La galleria giuliese viene finalmente restituita al visitatore. L’apertura storica avvenne nel lontano 1975, seguita da circa 15 anni di chiusura occorsi per riordinare la location di un vasto patrimonio di eccelsi rappresentanti della cosiddetta scuola di Posillipo, un movimento che nel primo decennio dell’800, illustrò vedutismo e figurazione realistica secondo i canoni dell’accademismo parnasiano e del virtuosismo.

Pinacoteca Civica di Giulianova

Pinacoteca Civica di Giulianova

PINACOTECA CIVICA DI GIULIANOVA: BREVE STORIA DELLA QUADRERIA

A Giulianova, la ricca e preziosa collezione fu donata all’amministrazione dal giurista locale e storico Vincenzo Bindi (1852-1928), trovatosi senza eredi dopo la sfortuna perdita di tutti e tre i figli, avuti dalle nozze con la partenopea Rosa Carelli, figlia d’arte. Nel Palazzo Bindi, lungo il corso principale di Giulianova, la pinacoteca fa pendant con la casa-museo. Nella collezione – con la documentatissima biblioteca antica di quasi 5mila volumi della famiglia Bindi – trovano posto centinaia di tele, autografate dalla mano dei più apprezzati artisti di fine ‘700, vocati, si disse, al “recupero di un’armonia perduta”, e alla valorizzazione di “una dimensione schietta del mondo e della vita”, così come scrisse Francesco Bruno.

Pinacoteca Civica di Giulianova

Pinacoteca Civica di Giulianova

PINACOTECA CIVICA DI GIULIANOVA: IL PERCORSO ESPOSITIVO DELLE COLLEZIONI

L’offerta espositiva conta, infatti, sugli arredi d’epoca: porcellane e ceramiche di fine artigianato laboratoriale (maioliche savonesi: figuline barocchesche della vicina e celebrata Castelli del Grue e lavorazioni esclusive di Capodimonte), tappezzeria e passamaneria domestica di ammirevole applicazione estetica e speciale gusto creativo. Certo, ad imporsi nel polo museale di Giulianova sono le tele di G. Gigante, T. Duclère, E. dal Bono, della famiglia Carelli, con gli abruzzesi di successo nella scuola di Posillipo come: i Palizzi, T. Patini, R. Pagliaccetti, C. Barbella, G. Della Monica e P. Celommi, a fianco degli appassionati lavori di bottega di S. von Pitloo e degli altri pennelli, che dalle brume inglesi scesero nel XVIII e XIX secolo a Napoli, per educarsi al colorismo e al naturalismo.

– Paolo Rico

Polo Museale Civico: la Pinacoteca casa-museo “Vincenzo Bindi”
Corso Garibaldi 14, Giulianova
0858021290 – 283
[email protected]
www.pinacotecabindi.it

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