A Roma la mostra sul grande storico e critico d’arte Maurizio Fagiolo dell’Arco

Curata da Laura Cherubini, la mostra alla Galleria Russo racconta la poliedrica carriera dello storico dell’arte che seppe leggere e rileggere, con sguardo pionieristico, secoli d’arte italiana dal Seicento fino i movimenti del Novecento

Uno storico dell’arte poliedrico e dall’approccio e la visione innovativi, i cui studi hanno formato e continuano a formare generazioni di studenti e ricercatori di storia dell’arte, dal periodo moderno al contemporaneo. Alla figura di Maurizio Fagiolo dell’Arco (Roma, 1939-2022) è dedicata una mostra – un’occasione per ripercorrerne la carriera, gli scritti e le esposizioni da lui curate – presso la Galleria Russo di Roma. Omaggio a Maurizio Fagiolo dell’Arco è un progetto Beatrice Mirri, moglie di Fagiolo dell’Arco, a cura di Laura Cherubini. Ad accompagnare la mostra è un libro-catalogo, una sorta di racconto sullo storico dell’arte fatto dalle voci di artisti, studiosi, galleristi che gli furono vicini.

MAURIZIO FAGIOLO DELL’ARCO. UNO STORICO DELL’ARTE POLIEDRICO

“Maurizio Fagiolo dell’Arco è grandissima figura di storico dell’arte, personalità poliedrica, brillante studioso e creatore di indimenticabili mostre. Il campo dei suoi interessi era molto ampio: spaziava dal Barocco ai Pittori dannunziani, dal Futurismo alla Metafisica, dalla Scuola Romana alla Scuola di piazza del Popolo fino agli artisti più contemporanei. Dalla monumentale monografia su Bernini (scritta con il fratello Marcello) a Rapporto 60, pubblicato in corso d’opera nel 1966, è stato pioniere, precursore di molti studi, rivolgendosi spesso ad argomenti al momento poco noti o non abbastanza valutati e studiati”, scrive la curatrice Laura Cherubini. Laureatosi con Giulio Carlo Argan con una tesi sul Domenichino (pubblicata nel 1963), Fagiolo dell’Arco nel 1964 inizia a scrivere di arte contemporanea per l’Avanti!, con articoli commentati da disegni realizzati proprio dagli artisti. Una delle date decisive nella carriera di Fagiolo dell’Arco è il 1966, anno in cui Bulzoni pubblica due suoi testi di grande importanza per la storia dell’arte italiana, Rapporto 60. Le arti oggi in Italia e Bernini. Una introduzione al Gran Teatro del Barocco; mentre dalla fine degli anni Sessanta inizia a occuparsi delle avanguardie del Novecento, con particolare interesse nei confronti di Balla e i Futuristi, Picabia e Man Ray. Dal 1979 si concentra sullo studio di Giorgio de Chirico, percorso che lo porterà a studiare anche altri artisti e movimenti del Novecento, come la Scuola Romana e il Realismo Magico, Pericle Fazzini, Francesco Trombadori, Riccardo Francalancia, Guglielmo Janni, Scipione, Alberto Ziveri e Antonio.

Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio Autoritratto, 1665 circa olio su tela, 73,8 x 60 cm Palazzo Chigi, Ariccia; già collezione Maurizio Fagiolo dell’Arco, Roma

Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio Autoritratto, 1665 circa olio su tela, 73,8 x 60 cm Palazzo Chigi, Ariccia; già collezione Maurizio Fagiolo dell’Arco, Roma

LA MOSTRA DEDICATA A MAURIZIO FAGIOLO DELL’ARCO

La mostra alla Galleria Russo, visitabile fino al 15 luglio, presenta un corpus di quaranta opere provenienti dalla collezione di Maurizio Fagiolo dell’Arco, tra cui un autoritratto firmato nel 1665 da Giovan Battista Gaulli, il Baciccio, donato dai coniugi Fagiolo al Museo del Barocco di Ariccia. Gli altri autori presenti in mostra sono Carla Accardi, Getulio Alviani, Giacomo Balla, Alighiero Boetti, Corrado Cagli, Duilio Cambellotti, Giuseppe Capogrossi, Giuseppe Chiari, Guido Crepax, Giorgio de Chirico, Lucio Del Pezzo, Jim Dine, Piero Dorazio, Ferruccio Ferrazzi, Tano Festa, Giorgio Griffa, Mario Mafai, Carlo Maria Mariani, Roberto Melli, Fausto Melotti, Nunzio, Giulio Paolini, Pino Pascali, Fausto Pirandello, Antonietta Raphael, Man Ray, Antonio Sanfilippo, Giulio Aristide Sartorio, Alberto Savinio, Mario Schifano, Carlo Socrate, Armando Spadini, Francesco Trombadori, Giulio Turcato, Andy Warhol, Alberto Ziveri, confermando così, anche nell’ambito del collezionismo privato, lo sguardo innovativo, pionieristico e poliedrico dello storico dell’arte.

– Desirée Maida

Roma // fino al 15 luglio 2022
Omaggio a Maurizio Fagiolo dell’Arco
Galleria Russo
Via Alibert, 20

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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