Kandinsky e le avanguardie a Venezia. Una grande mostra ma senza nessun prestito

In arrivo al Centro Culturale Candiani di Mestre, propone un’accurata selezione di capolavori del Novecento internazionale e italiano della collezione del museo gioiello della Fondazione Musei Civici Veneziani

Nessun prestito è stato fatto per la grande mostra in programma al Centro Culturale Candiani di Mestre: si tratta, infatti, di tutti capolavori di grandi interpreti del ‘900 internazionale, provenienti da quel gioiello della Fondazione Musei Civici Veneziani che si chiama Cà Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna. Stiamo parlando dell’esposizione Kandinsky e le avanguardie – Punto linea e superficie, il cui titolo è tratto da un celebre libro scritto da Wassily Kandinsky nel 1926, uno dei testi capitali della moderna teoria dell’arte. E come quell’importante libro, la rassegna propone un’accurata selezione di capolavori del Novecento  internazionale e italiano, pervenuti all’istituzione veneziana per volontà di grandi collezionisti – da Paul Prast a Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo –  o attraverso acquisizioni da artisti-collezionisti come Emanuel Föhn o  derivati da lasciti, come quelli di Lidia de Lisi Usigli, oppure acquisiti dal Comune di Venezia in occasioni di Biennali o ancora destinati a Cà Pesaro  dal Ministero della Cultura, da altre istituzioni o da aziende come Esso Standard Italia.

AL CANDIANI DI MESTRE IN MOSTRA I CAPOLAVORI DI CA’ PESARO DI VENEZIA

Il valore aggiunto dell’iniziativa”, commenta il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, “risiede non sono solo nei numerosi capolavori che costellano le sale espositive del Centro Culturale Candiani, ma anche nel fatto che questa mostra è tutta concepita e realizzata con opere delle raccolte di Ca’ Pesaro. È questa un’ulteriore testimonianza della vitalità delle collezioni nel nostro tempo presente e anche una conferma della qualità delle acquisizioni fatte dal Comune di Venezia nei decenni passati”. Si potranno, così, vedere ben nove opere di Kandinsky – una raccolta di opere grafiche che il maestro russo realizza nel 1922, quando insegna presso l’importante officina creativa rappresentata dalla scuola del Bauhaus – accanto a un nucleo di sette opere di Paul Klee, come la straordinaria opera del 1924, Con il serpente. E poi ancora, la sezione su Le avanguardie tra astrazione e Surrealismo che allinea opere di Enrico Prampolini, Luigi Veronesi, Joan Miró, Antoni Tàpies, Yves Tanguy, Victor Brauner e Jean Arp, per terminare con una serie di movimenti artistici lontani nel tempo e nello spazio, con uno sguardo trasversale e parallelo nel secondo dopoguerra. “Kandinsky e le avanguardie”, conclude Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, “conferma la nostra volontà di dare il via ad una nuova fase della collaborazione con il Centro Culturale Candiani, forti delle importanti iniziative che ci hanno visti protagonisti a Mestre fin dal 2016”. Ecco le immagini in anteprima della mostra…

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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