Il nuovo videogioco ambientato tra le opere di Monet
Sette anni di lavoro per un videogioco dipinto a mano che racconta la vita del pittore impressionista Claude Monet
Pat Naoum afferma di aver impiegato sette anni per dipingere a mano le creature e le ambientazioni del suo videogioco, The Master’s Pupil. Si tratta di un “puzzle platform,” cioè un videogioco incentrato sul saltellare e risolvere enigmi interagendo con l’ambientazione. Ma la sua ambientazione sono gli occhi del pittore impressionista Claude Monet.
Monet raccontato da The Master’s Pupil
In The Master’s Pupil, dipinto da Naoum con pittura acrilica e finanziato da Screen Australia, esploriamo l’opera di Monet attraverso la sua vita, e la vita dei suoi occhi. È infatti nota la rilevanza che ebbe per la sua arte lo sviluppo di una cataratta, e poi la sua rimozione. Nel gioco vi muoviamo in quella che inizialmente appare come una giungla di verdi liane, risolvendo puzzle basati sui colori per superare una serie di ostacoli e a volte incontrando e attraversando le opere di Monet. Non ci sono testi: The Master’s Pupil vuole raccontare la stagione impressionista usando solo ambienti e meccaniche di gioco.
Videogiochi per esplorare la pittura
Esiste un piccolo filone di videogiochi che ci permettono di esplorare dipinti. I più celebri sono quelli sviluppati da Gigoia Studio, che ha realizzato una corposa serie di opere incentrate sul muoversi in soggettiva, e anche in realtà virtuale, all’interno di opere di André Derain, Paul Joseph Constantin Gabriël, Claude Monet, Giorgio De Chirico, Piet Mondrian e Theo van Doesburg, Salvador Dalí e Pierre-Auguste Renoir. Invece 1, 2, 3… Bruegel! di Glitchr Studio e Lucid Realities (pubblicato da ARTE France) è un’esperienza interattiva in realtà virtuale che permette di esplorare il dipinto a olio Giochi di bambini di Pieter Bruegel il Vecchio (1560). E l’artista sperimentale Rylie James Thomas (Blueberry Soft) ha reso esplorabile il dipinto Lattaia di Jan Vermeer (intorno al 1660), sfruttando un modello tridimensionale del quadro creato da Jan Hendrik Fennema. Altri videogiochi hanno spinto ancora oltre la sperimentazione, allontanandosi dalle opere originali. Ne è esempio At Sunset di cymrin, in cui esploriamo un ambiente solo ispirato alla serie Il Parlamento di Londra di Monet, con in più la possibilità di modificare e ridipingere il mondo di gioco.
The Master’s Pupul di Pat Naoum è disponibile per PC e Mac e per la console Nintendo Switch.
Matteo Lupetti
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati