Profezie Moderne: Goya e Munch insieme in una grande mostra a Oslo
Con prestiti rari e internazionali, il museo MUNCH analizza il portato modernista delle opere del maestro spagnolo, grande fonte d'ispirazione per Munch e tutta la sua generazione
Non è stato che anni dopo la sua morte che Francisco de Goya (Fuendetodos, 1746 – Bordeaux, 1828) raggiunse la fama internazionale che lo collocò sull’olimpo degli anticipatori del Modernismo. Gli stessi anni in cui un giovane EdvardMunch (Ådalsbruk, 1863 – Oslo, 1944) cercava nei maestri del passato una fonte di ispirazione: è da questo contatto indiretto che prende le mosse la grande mostra Goya e Munch: Profezie Moderne, aperta in esclusiva al Museo MUNCH di Oslo dal 28 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024.
L’eredità di Goya per i modernisti europei
La mostra analizza come le opere fantastiche e inquietanti create da Goya – in risposta a guerre, ma anche alle pressioni sociali e all’ipocrisia del proprio tempo – siano state una preziosa riserva di insegnamenti teorici e tecnici per la generazione di artisti europei coevi a Munch. Per loro Goya era un “oscuro profeta” della nuova arte, un vero e proprio precursore del Modernismo nonché un artista eclettico che si era cimentato nell’uso di diversi media e tecniche. Nonostante le difficoltà riconosciute dal museo nel “confermare se lo stesso Munch fosse direttamente ispirato dall’arte di Goya”, non c’è esitazione nell’indicare come “entrambi condividevano chiaramente alcuni interessi artistici. E come mostra questa esposizione, molti amici e collaboratori di Munch sostenevano con entusiasmo Goya come precursore del modernismo a causa della sua vibrante immaginazione e del suo spirito sperimentale”.
Una grande mostra con prestiti rari al Museo MUNCH di Oslo
Concentrandosi sui diversi modi in cui i due maestri hanno affrontato temi simili, relativi alla società, alla guerra, alla fede e alla superstizione, Goya e Munch: Profezie Moderne apre ad affascinanti paralleli grazie un’ampia selezione di disegni, stampe e dipinti più o meno conosciuti di entrambi gli artisti, inclusi (in via eccezionale) i set completi delle famose serie di stampe di Goya Disastri di guerra e I capricci. Con prestiti dal British Museum e dalla National Gallery di Londra, dal Museo del Prado e dal Museo Lázaro Galdiano di Madrid, dal Metropolitan Museum of Art di New York e dal Museo Nazionale di Oslo, i visitatori avranno quindi la possibilità di toccare con mano come Munch e Goya abbiano affrontato argomenti molto simili nelle proprie opere, e di come queste appaiano ancora oggi sorprendentemente attuali.
Giulia Giaume
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