Pittori del Settecento tra Venezia e Impero. Grande mostra in due sedi a Udine e a Gorizia
Il Castello di Udine e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia presentano capolavori di Tiepolo e di artisti attivi nel XVIII secolo tra le terre della Serenissima e dell’Impero asburgico
Arriva in Friuli Venezia Giulia una mostra su due sedi – Castello di Udine dal 25 novembre 2023 e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia dal 14 dicembre 2023 e fino al 7 aprile 2024 – che ne indaga i territori, fatti di lingue, tradizioni, visioni diverse, a partire dal comune denominatore dell’arte. S’intitola Pittori del Settecento tra Venezia e Impero, la grande esposizione promossa dai Civici Musei di Udine e dai Musei Provinciali di Gorizia, curata da Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi che mette a confronto i capolavori dei grandi maestri veneziani come Giambattista Tiepolo con le opere degli artisti locali meno noti, attivi nel XVIII secolo lungo i due versanti del confine tra le terre della Serenissima e dell’Impero asburgico che dominava allora il Goriziano, Trieste e la contigua Slovenia.
“Nel ’700 a Udine, attorno alla figura geniale di Giambattista Tiepolo che lavorò più volte per una committenza friulana, si mettono in luce altri artisti nativi friulani che hanno successo proprio a Venezia. Tra di loro Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi, Luca Carlevarijs che, pur scegliendo di trasferirsi in Laguna, continuarono a mantenere rapporti di lavoro con la terra d’origine”, sottolinea Vania Gransinigh. “Altri, veneziani, raggiungono il Friuli per affiancare Tiepolo nel rispondere alle richieste della committenza friulana. Tra loro Gian Antonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso. Le loro opere friulane offrono motivi d’ispirazione per gli artisti locali”. Ecco le immagini in anteprima delle opere in mostra.
Claudia Giraud
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