Ensor 2024 nelle Fiandre. Si apre a Ostenda l’anno del pittore belga a 75 anni dalla morte
La più grande località balneare del Belgio, apre le celebrazioni dell’anniversario della morte del suo cittadino più illustre con una grande mostra al Mu.ZEE. Seguiranno Anversa e Bruxelles
“Questo è l’anno di Ensor a Ostenda perché Ensor è Ostenda e Ostenda è Ensor”, ha annunciato Dominique Savelkoul, direttrice del Mu.ZEE di Ostenda che dal 16 dicembre fino al 14 aprile 2024 ospita la grande mostra sulla natura morta dedicata a James Ensor nella sua città natale, la più grande località balneare del Belgio. Così, dopo il triennio dei maestri fiamminghi della “età d’oro”, l’Ente del Turismo delle Fiandre vuole far riscoprire il suo pioniere dell’arte moderna nel 75° anniversario della morte. Ostenda, però, non sarà l’unica città protagonista: previste da settembre quattro mostre ad Anversa, una delle quali al Museo Reale di Belle Arti – KMSKA che ospita la più grande collezione di Ensor al mondo, e due mostre a Bruxelles da febbraio a giugno 2024, oltre a un festival e concerti a tema.
L’anno di James Ensor nelle Fiandre
“Dopo l’anno dedicato a Bruegel, Rubens e Van Eyck, il governo fiammingo ha deciso di stanziare 4,5 milioni di euro per la realizzazione dell’anno Ensor 2024”, ha dichiarato il ministro-presidente Jan Jambon. “Il patrimonio fiammingo e l’arte dei nostri maestri fiamminghi rimangono un biglietto da visita per le Fiandre di ieri e di domani”. Il weekend di apertura a Ostenda coincide con la prima edizione dell’Ensorfestival di musica classica di Casco Phil e la gloriosa storia del Kursaal, teatro e sala per eventi distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e trasformata nel 1950 nella più grande casa da gioco d’Europa (con opere du Paul Delvaux): si terranno tre grandi concerti e piccoli concerti di musica da camera in vari luoghi, come la Duinenkerkje, dove Ensor è sepolto.
Grande mostra di Ensor al Mu.ZEE di Ostenda e la casa-museo
L’evento di punta a Ostenda è la grande mostra Rose, Rose, Rose, à mes yeux. James Ensor e la natura morta in Belgio 1830-1930, che presenta una cinquantina di suoi dipinti messi a confronto con la tradizione accademica belga del XIX secolo. Il tutto in un allestimento “industriale” che ben si sposa con le forme dell’ex grande magazzino commerciale che era un tempo il Mu.ZEE: Kris Coremans e Guy Châtel hanno dato vita a una scenografia speciale con strutture in legno grezzo che evocano i contorni di un museo classico, in attesa dell’imminente ristrutturazione. A Ostenda da visitare c’è anche la casa-studio di Ensor, un tempo negozio di souvenir di sua zia e ora museo interattivo.
La Triennale di Beaufort e di Bruges
Non solo Ensor. Il 2024 nelle Fiandre è anche l’anno del ritorno di due rassegne di arte pubblica e di architettura contemporanea: Beaufort24 (dal 27 marzo al 2 novembre 2024) e Triennale Bruges (dal 13 aprile al 1° settembre 2024). Beaufort24, alla sua ottava edizione, è curata quest’anno da Els Wuyts che ha invitato 18 artisti a gettare uno sguardo inedito sulla costa e a dare la propria interpretazione del tema Fabric of life. Le installazioni trovano il loro spazio in ognuna delle 8 cittadine che si affacciano sul litorale che si estende per 72 km, fino a Knokke e al confine con l’Olanda (c’è un comodo tram, la linea più lunga del mondo) in un dialogo costante con il paesaggio: 8 di queste andranno ad arricchire la collezione permanente del Beaufort Sculpture Park. Il dialogo con i luoghi è il tema attorno a cui ruota anche Triennale Bruges, sotto la guida delle curatrici Shendy Gardin e Sevie Tsampalla.
Claudia Giraud
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