Cremona fa il boom di ingressi nei musei e presenta le attività culturali 2024
Il 2023 è stato un grande successo per Cremona in ambito culturale, con record di ingressi nei musei che tornano ai numeri pre-pandemia. Però senza trucchi, senza scorciatoie, senza ‘grandi mostre’. “Ora però il Museo del Violino diventi nazionale”
Presentati a Cremona i dati di affluenza museale. L’assessore alla cultura, il 34enne, Luca Burgazzi, ha snocciolato una crescita degna di nota che raggiunge e supera i numeri degli ingressi pre-pandemia. Nel 2023, infatti, il Museo del Violino ha riportato un aumento del 67% nelle visite rispetto al 2022 (“cosa gli manca per diventare un museo nazionale visto che Cremona non ne ha neppure uno?” si domanda l’assessore), mentre il Museo di Storia Naturale, la Piccola Biblioteca, il Museo archeologico, il Cambonino (il Museo della Civiltà Contadina) e la Pinacoteca (Ala Ponzone) testimoniano complessivamente circa 20.000 visitatori in più, a cui si aggiungono gli 80.000 visitatori del Polo Diocesano (ovvero il Museo Diocesano, il famoso Torrazzo di Cremona e il Battistero). “Il pensiero condiviso con i curatori del sistema museale, ormai all’inizio del mio incarico, è stato quello di raccontare e rendere vivo il nostro patrimonio culturale, per farci ricordare in maniera collettiva il passato e costruire, nel presente, legami e relazioni con i luoghi e le opere che custodiscono. Per farlo abbiamo iniziato a prenderci cura degli oggetti e degli spazi”, ha raccontato Burgazzi in conversazione con il direttore di Artribune Massimiliano Tonelli. La presenazione ha permesso anche di presentare le attività culturali in programma per il 2024, dedicato alla cura e alla valorizzazione dell’esistente, inteso come sistema di opere, luoghi e valori da condividere (non solo con i cittadini di Cremona ma anche con quel 20% di visitatori che provengono da altre regioni e dall’estero), accompagnate dall’intenzione di prevedere aperture sempre più frequenti per occasioni extra espositive.
Cremona e le attività culturali in programma per il 2024
Continuando sulla via già intrapresa e con un’attenzione particolare alle politiche di manutenzione, tra le iniziative future della città di Cremona, il ritorno dopo 40 anni della pregiata tavola cinquecentesca Trinità e santi di Giovanni Mansueti (che sarà esposta al Museo Civico dopo il restauro realizzato dall’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze), ma anche quello alla Pinacoteca Ala Ponzone de La Madonna degli anelli, una tavola anonima fiorentina del ‘300 donata al museo nel 2014. A questi due grandi eventi si aggiunge la mostra dedicata alla Scuola di restauro di Botticino, sempre alla Pinacoteca Ala Ponzone, che presenta decine di opere mai esposte. “Si rincorrono sempre le novità, tutte le narrazioni ruotano attorno a quello che ancora non c’è; noi abbiamo scelto di fermarci per mettere a posto, riparare, curare, rendere più bello, custodire e restituire il complesso sistema di ricchezze che si cela nei nostri musei. Anche queste azioni rientrano in un sistema di ecologia e sostenibilità delle risorse, a cui si può applicare un concetto di economia circolare esteso alla cultura”, prosegue l’Assessore alla Cultura.
Sempre con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio artistico della città, al Museo archeologico proseguiranno le indagini diagnostiche invasive e micro-invasive in collaborazione con il Laboratorio ‘Arvedi’ dell’Università di Pavia, mentre sarà possibile portare avanti la ricerca su algoritmi per la ricostruzione di affreschi danneggiati a partire da foto ad alta risoluzione dei singoli frammenti grazie all’aiuto del Laboratorio di Visione Artificiale dell’Università di Pavia e il SATIE lab dell’Université Paris-Saclay.
Cremona tra musica e arte contemporanea
Il Museo Diocesano, continuando il percorso di avvicinamento della propria collezione con l’arte contemporanea, presenta la mostra In The World But Not Of It, dedicata al fotografo canadese Tim Smith, inaugurata a inizio febbraio; mentre tra maggio e giugno 2024, sarà presentata un’esposizione monografica sull’artista cremonese Giorgio Palù. Garante, invece, del patrimonio musicale cittadino, il Museo del Violino promuove la XVII edizione del Concorso Triennale di Liuteria Antonio Stradivari (26 settembre – 13 ottobre) e la prima edizione del Premio internazionale esecuzione violinistica “Città di Cremona” (3 – 9 giugno 2024). Ma anche il Museo di Storia Naturale accoglierà delle attività dedicate alla musica in collaborazione con il Liceo Scientifico G. Aselli, oltre al ciclo di concerti ospitato dal Museo Cambonino. “Cremona” ha sottolineato in conferenza il sindaco della città Gianluca Galimberti “punta sempre di più alla comunità, sia a quella dei cittadini ma anche a quella degli studenti, dei ricercatori, dei turisti che ci permettono di aprirci al mondo”.
Caterina Angelucci
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