Dopo cinquant’anni un dipinto del XVIII secolo torna nelle mani del suo proprietario ormai novantenne
The Schoolmistress: questo è il titolo del quadro realizzato dall'artista inglese a fine Settecento. Dopo essere stata rubata nel 1969, l'opera gemella a quella osptitata alla Tate Britain di Londra è stata restituita al suo legittimo proprietario
Ci sono voluti cinquant’anni prima che il Dottor Francis Wood potesse godere dell’olio su tela realizzato nel 1784 da John Opie (Trevellas, 1961 – Westminster, 1807), The Schoolmistres, ereditato dal padre Earl Leroy Wood che lo aveva acquistato durante un viaggio in Europa per 7.500 dollari. Il valore del dipinto – gemello a quello ospitato alla Tate Britain di Londra – è inestimabile, tanto da essere entrato nelle mire di un gruppo di mafiosi che lo rubò nel 1969. A distanza di anni, grazie ad approfondite indagini condotte dall’FBI, l’11 gennaio 2024 il dipinto è stato restituito a Francis Wood, nella sua casa di Newark, nel New Jersey.
“The Schoolmistress” di John Opie: la storia
Dopo essere stato rubato, le tracce del dipinto del XVIII secolo si dissolsero completamente tanto da perdere le speranze per un futuro ritrovamento. Poi, a dicembre 2021, l’FBI venne contattato da una società di contabilità dello Utah, la quale fungeva da fiduciario di un cliente venuto a mancare nel 2020. L’azienda era stata assunta per poter liquidare le sue proprietà, tra cui una casa a Hallandale in Florida, acquisita da un mafioso condannato, tale Joseph Covello, si legge su Artnews. Mentre il dipinto era oggetto di valutazione all’asta, si è scoperto che molto probabilmente si trattava dell’originale quadro di John Opie, rubato nella residenza privata della famiglia Wood nel New Jersey. Davanti a questa notizia, l’agente speciale dell’FBI Salt Lake City’s, Gary France, ha accettato la custodia del dipinto sulla base del presunto furto. “È stato un onore giocare un ruolo nel recuperare un’opera d’arte e cultura significativa e riunire una famiglia con il suo patrimonio rubato“, ha dichiarato l’agente speciale France in una nota stampa. “In un mondo in cui le indagini penali spesso lasciano cicatrici, è stata una rara gioia far parte di questo recupero. Un trionfo per la storia, la giustizia e la famiglia Wood“.
Valentina Muzi
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